Federcoop, Odorizzi lancia il programma «Persone centrali»
Il candidato tende la mano agli avversari: «Idee diverse, con rispetto» Sester chiede confronti pubblici: «Non parliamo solo tra cooperatori»
«Cooperazione è centralità TRENTO delle persone». Un elemento che per Michele Odorizzi segna la differenza fondamentale con le altre forme d’impresa. E su questo il direttore della Kaleidoscopio intende porre l’accento nella corsa alla presidenza di Federcoop, dopo avere ottenuto il sostegno di Giuliano Beltrami, ritiratosi dalla partita. «I cooperatori — spiega Odorizzi — sceglieranno il migliore interprete tra le storie e le sensibilità che animano il movimento. Sono convinto che la nostra vocazione al mutualismo potrà affermarsi con maggior forza nella dimensione sovralocale, proiettando le realtà del Trentino verso un’orizzonte nazionale con un’azione di rappresentanza che sappia coinvolgere quel 20% di cooperative trentine non ancora associate alla Federazione». Temi su cui Odorizzi spiega di essersi confrontato non solo con Beltrami, con cui ha trovato l’intesa, ma con tutti i contendenti in partita, ossia Marina Mattarei, Piergiorgio Sester, Ermanno Villotti. «C’è un riconoscimento reciproco — sottolinea ancora Odorizzi — ciascuno offre idee e proposte che arricchiscono la Federazione. Ci si misura con giusto impegno, con la dovuta serietà, con quello spirito di rispetto che è proprio della cultura dei cooperatori». Per Odorizzi, il forte radicamento nella tradizione del movimento, si traduce nella sintesi tra valori consolidati e apertura alle sfide del mercato odierno, con un occhio alle prospettive di medio periodo. «La cooperazione — osserva ancora — è un’esperienza di prossimità che va declinata in chiava globale. Cruciale l’accesso ai servizi di welfare, al credito, al consumo, alla casa». Opportunità che si devono intrecciare con un consapevole affiancamento dei processi di crescita. «Prioritari — continua Odorizzi — gli strumento a sostegno dello sviluppo, dalla finanza alla consulenza strategica, mobilitando le risorse anche patrimoniali come leva per favorire l’accesso al credito e alla finanza d’impresa, cocui niugate con supporti all’attività manageriale e il sostegno alle startup». Tutti elementi da declinare nel rispetto della responsabilità sociale d’impresa, con accentuata attenzione alla qualità delle relazioni. «Anzitutto l’ambiente — rileva sempre il candidato — spazio di vita e di lavoro, in tradurre le scelte di sostenibilità e le esperienze di economia circolare. Temi su cui Sester chiede un confronto pubblico, ribadendo di non sentirsi un outsider. «Un momento — spiega — aperto non solo a i cooperatori. Non fare sistema e strategia con il territorio e i soggetti che lo animano è una debolezza». E aggiunge: «Partiremo lunedì con un confronto cher auspico vivace e partecipato» Si comincerà alle 17 a Transacqua in Primiero con la prima tappa, cui seguirà alle 21 un secondo round a Tesero, per l’incontro con la Val di Fiemme. Martedì tocca alla Alta Valsugana, alle 20.30 a Borgo. Giovedì si riprenderà alle 17.30 a Bolognano per incontrare Alto Garda e Val di Ledro, per proseguire alle 21 a Tione per l’ambito di Paganella e Giudicarie. Si concluderà venerdì con due appuntamenti: alle 18 a Rovereto e alle 21 a Trento, con l’incontro finale nella sede centrale della Federazione, in via Segantini. L’8 giugno, infine, l’assemblea che deciderà l’esito di questo lungo percorso.