In 300 marciano chiedendo legalità e decoro
Sono scesi in piazza in circa 300, ieri pomeriggio, per chiedere «legalità e decoro» nel capoluogo trentino: l’iniziativa del Comitato Rinascita Torre Vanga ha richiamato moltissimi politici.
TRENTO «Vogliamo poter tornare a casa senza cambiare strada. Sono anni che chiediamo aiuto. Ci dicono che le nostre sono percezioni: manon è così». Stefano Borgognoni, del Comitato Torre Vanga, lo urla al microfono in via Belenzani, poco distante dalla sede del Comune. Dietro di lui, un corteo di oltre 250 persone, partito da piazza Mostra e diretto alla Portela per sollecitare «legalità e decoro» in città. Tanti residenti del centro, famiglie con bambini, commercianti. Ma soprattutto tantissimi politici, praticamente di tutti gli schieramenti: dalla Lega (con Giulia Zanotelli, Devid Moranduzzo, Vittorio Bridi, Gianni Festini Brosa) a Forza Italia (con Maurizio Perego e Cristian Zanetti), da Fratelli d’Italia (con Andrea De Bertoldi e Marika Poletti) ai 5 Stelle (con Andrea Maschio), fino alla Civica Trentina (con Rodolfo Borga e Antonio Coradello) e a Walter Kaswalder degli Autonomisti Popolari. Per il centrosinistra, il Patt con Alberto Pattini, Roberto Stanchina e Tiziano Uez. E il Pd con Paolo Serra, Michele Brugnara ed Elisabetta Bozzarelli. C’è anche l’ex consigliera comunale Giovanna Giugni.
«Ai politici e alle istituzioni — è il monito di Franco Dapor — chiediamo attenzione: servono costanza e continuità nelle azioni». «Sveglia sindaco» urla qualcuno. «Forza, questore, ridacci il buonumore» è lo slogan che risuona per le vie del centro. «A chi è a Roma — gli fa eco Borgognoni — chiediamo certezza della pena. Qui si parla di criminalità: c’è gente che spaccia ai minorenni. Vergogna». E l’appello ai cittadini: «C’è paura e rabbia. Ma vi vogliamo così, tutti i giorni. Non solo oggi».