Il cinema si fa teatro
L’intervista Fabiani porta sul palco le pellicole che hanno fatto la storia Tour a Laives, Bolzano, Egna, Salorno. «Ogni data sarà diversa dalle altre»
Nel nuovissimo trailer, appena pubblicato (anche) su Youtube, lo si vede nei panni di Jennifer Beals in Flashdance e di Russel Crowe ne «Il Gladiatore», coadiuvato da una spalla d’eccezione: Walter Zambaldi, direttore del Teatro Stabile di Bolzano. È Loris Fabiani, ideatore e interprete di «Cinemalteatro», una parata di film teatralizzati che verranno messi in scena a Laives, Bolzano, Egna e Salorno a partire da martedì nell’ambito di «Fuori!», rassegna ideata dallo Stabile di Bolzano per portare il teatro fuori dal teatro.
Proprio questa sera, Fabiani andrà in scena nei panni di uno dei due servi nell’ultima replica de «I Cavalieri» di Aristofane al Puccini di Merano, poi, da martedì, a Laives, inizierà la tournée altoatesina di «Cinemalteatro»: «È un progetto nato nel 2009 a Milano, ho ideato la formula e la modalità di rapporto con pubblico, ma al centro resta la teatralità. Non è un intrattenimento da villaggio vacanze, è andato in scena all’Elfo e allo Zelig. Gli spettatori sono invitati a partecipare, ma in caso di rifiuto, lo spettacolo andrà avanti comunque, senza problemi».
Come si cercherà di coinvolgere il pubblico?
«Ogni film ha una sua regia con un coinvolgimento di tipo diverso. A volte proveremo a organizzare un incontro prima dello spettacolo, altre utilizzeremo dei bigliettini, altre ancora sarà libera improvvisazione, ma ripeto: il pubblico sarà totalmente libero, non deve sentirsi intimorito. Gli spettacoli andranno in scena su un palco proprio per valorizzarne la teatralità e insieme a me ci sarà Michele Di Giacomo. Ogni sera proporremo
film sempre diversi, per cui gli appassionati potranno tornare per ogni data». Quali film avete scelto?
«Titoli notissimi: Flashdance, Rocky, Le iene, Rambo, Il gladiatore, Salvate il soldato Ryan, Titanic, Matrix, Terminator...».
Da Milano a Bolzano, un passaggio non scontato...
«Ho conosciuto Zambaldi molti anni fa, credo nel 2004, ancor prima di frequentare l’Accademia, ma sono venuto a Bolzano su invito di Roberto Cavosi. Mi ha voluto come interprete del servo due ne I Ca-
valieri, dopo avermi visto ne La dodicesima notte di Shakespeare con la regia di Carlo Cecchi. Cercava quel tipo di vocalità e di infantilismo, quell’essere tra le nuvole. Arrivato a Bolzano, Zambaldi, lo Steve Jobs del teatro italiano, ha fatto due più due e mi ha scritturato per Cinemalteatro».
Questo il programma completo degli spettacoli in programma nei prossimi giorni. A Laives prima e ultima data: il 29 maggio e il 10 giugno (ore 20.30 Centro Don Bosco), il 30 maggio prima data bolzanina (20.45 al White Cafè) e il giorno successivo alla stessa ora al «Noi Techpark» Il primo giugno a Egna (ore 20.45 Piazza Centrale), il 2 e 3 giugno nuovamente a Bolzano (sabato alle 20.45 nel Cortile case Ipes e domenica alle 18 al Nuovo spazio teatrale Costellazione) mentre il 4 giugno toccherà alla piazza centrale di Salorno. Infine, altre 4 date a Bolzano, tutte alle 20.45: 5 giugno in Piazzetta Anna Frank, il 7 in Piazza Don Bosco, l’8 al Parco dei Cappuccini, il 9 al Bar Romagnolo.
Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito.