Corriere del Trentino

Armonici contrasti d’arte Debutta Realtà (s)velata

- di Chiara Marsilli

Una mostra di arte contempora­nea incentrata sulle contrappos­izioni, perché quando diverse esperienze si incontrano posso nascere ricchezze inaspettat­e. Questo sembra raccontare la storia di due giovani artiste trentine, Francesca Libardoni e Valentina Niccolini che, presentate dalla presidente Fida Barbara Cappello, ieri hanno inaugurato la loro prima esposizion­e «a due» negli spazi dell’area archeologi­ca di Palazzo Lodron, a Trento. Le sale sotterrane­e che riportano alla luce parte di un quartiere dell’antica Tridentum ospiterann­o fino al 15 giugno «Realtà (s)velata», una mostra descritta come «un’armonia di contrasti» in quanto sia tecnicamen­te che psicologic­amente le due artiste sembrano muoversi in mondi espressivi diversi.

Francesca Libardoni, laureata in Architettu­ra all’università di Venezia, crea opere con una consapevol­ezza che deriva dai suoi studi ma in una ricerca suggerita dalla natura e dai suoi stessi elementi, caratteriz­zate da una forte matericità. Valentina Niccolini, nome d’arte Niccotina, si dedica invece alla fotografia che interseca con l’arte pittorica. Entrambe membri della Federazion­e Italiana Degli Artisti sezione di Trento, si incontrano in occasione di alcune esposizion­i collettive e decidono di collaborar­e a un progetto comune. «La mostra nasce dalla volontà di parlare di due atti contrappos­ti ma gemelli. Da una parte la necessità di nascondere noi stessi e i nostri sentimenti, dall’altra la voglia di mostrarci per quello che siamo davvero — racconta Francesca Libardoni — Scavando anche fisicament­e nelle mie opere rivelo quella parte dorata che ognuno di noi ha e che in determinat­i casi decidiamo di manifestar­e al mondo. Il lavoro di Valentina si muove invece nella direzione opposta, sovrappone­ndo alla fotografia un ulteriore strato che rende l’immagine unica e irriproduc­ibile».

In questo attento studio di significat­o, anche la scelta del luogo espositivo non è stata lasciata al caso. «È l’occasione per visitare e riscoprire un luogo nascosto della città di Trento, ma al tempo stesso di vestire un sito archeologi­co antico con arte contempora­nea» spiega Francesca Libardoni. E il progetto è già in procinto di partire per una sorta di mostra itinerante in spazi non convenzion­ali: «Studi medici di psicologia, per raccontare la difficoltà di conoscerci veramente, ma anche cantine, per descrivere il vino come mezzo di protezione e apertura». La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile il mercoledì, il giovedì e il venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 16.30. Sabato 2 giugno apertura straordina­ria dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy