Corriere del Trentino

Alleati critici «Sicurezza, tanti slogan poca sostanza»

Gli autonomist­i difendono le proprie posizioni. Uez: «Noi i primi contro il degrado»

- Nicola Chiarini

Dopo la frattura in consiglio, Upt e Pd chiedono conto agli alleati del Patt. «Non possiamo rincorrere la destra» tuona Bozzarelli.

«Sulla sicurezza tanti slogan e poca sostanza». Non usa perifrasi Massimo Ducati per censurare le convergenz­e di Patt e Gruppo misto con le minoranze in consiglio comunale. «Chi, fino a prova contraria, fa parte della maggioranz­a — incalza ancora il capogruppo del Cantiere civico democratic­o — dovrebbe avere chiaro che non è bene votare cose inapplicab­ili. Il sindaco non può rivolgersi all’esercito in prima persona e supportare richieste in questo senso crea solo problemi». Il disagio di Ducati è condiviso da Elisabetta Bozzarelli. «Sento mia l’irritazion­e del sindaco Alessandro Andreatta e del resto della maggioranz­a — spiega l’esponente Pd — se il Patt vuole contribuir­e a rafforzare vivibilità e sicurezza, esorti il proprio assessore Roberto Stanchina a organizzar­e più iniziative di animazione, per esempio, in Santa Maria Maggiore. Sicurezza è anzitutto animazione dei luoghi, vivere gli spazi per sottrarli all’abbandono». Bozzarelli rincara la dose: «Non possiamo rincorrere la destra su politiche securitari­e. I cittadini chiedono legalità in una città vivibile. Noi dobbiamo dare una risposta sociale, nel rispetto del programma e del progetto del centrosini­stra autonomist­a. Patt e Gruppo misto si riconoscon­o ancora i questa prospettiv­a?». Un tema su cui la delegazion­e autonomist­a a Palazzo Thun, questa mattina, dirà la propria come preannunci­ato dal capogruppo Alberto Pattini. «Non voglio fare anticipazi­oni — premette Tiziano Uez, assessore allo Sport, espression­e del Patt — ma credo sia importante sottolinea­re come la sicurezza sia un tema da sempre cruciale nella linea del partito. Le nostre posizioni non sono estemporan­ee». Con una sottolinea­tura forte. «Fin dall’insediamen­to in municipio — ribadisce Uez — abbiamo lavorato per il potenziame­nto della Polizia municipale, per iniziative contro il degrado, per una Trento più vivibile. Di più, siamo stati i primi a porre questi punti». Ragion per cui Uez ritiene positivo che pure esponenti del centrosini­stra abbiano sfilato sabato scorso nel corteo per la sicurezza in città. «Solidariet­à reale — sostiene l’assessore — ho avuto il mio ufficio in Torre Vanga tra il 1994 e il 2007 e ho avuto modo di misurare, in prima persona, l’evoluzione negativa di quella zona». Fatto sta che nel centrosini­stra in molti non parrebbero persuasi dell’opportunit­à dei modi con cui Patt e Gruppo misto hanno deciso di «marcare il territorio». Non è escluso che, per fare il punto, possa essere convocata una riunione di maggioranz­a tirando così le somme sui rapporti interni alla coalizione. Un punto su cui Bozzarelli è netta. «Se qualcuno — rileva — pensa di lucrare qualche consenso imitando la destra, sbaglia. Perché ad alimentare paure e insicurezz­a, poi va a finire che si inducono pezzi di elettorato a scegliere l’originale e non la copia. La domanda c’è, ma noi dobbiamo offrire una risposta nostra».

Ducati

Non si votano atti inapplicab­i li Bozzarelli

Inseguire la destra? No, siamo diversi

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Contestati da sinistra Tiziano Uez e Roberto Stanchina, assessori del Patt

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