Alleati critici «Sicurezza, tanti slogan poca sostanza»
Gli autonomisti difendono le proprie posizioni. Uez: «Noi i primi contro il degrado»
Dopo la frattura in consiglio, Upt e Pd chiedono conto agli alleati del Patt. «Non possiamo rincorrere la destra» tuona Bozzarelli.
«Sulla sicurezza tanti slogan e poca sostanza». Non usa perifrasi Massimo Ducati per censurare le convergenze di Patt e Gruppo misto con le minoranze in consiglio comunale. «Chi, fino a prova contraria, fa parte della maggioranza — incalza ancora il capogruppo del Cantiere civico democratico — dovrebbe avere chiaro che non è bene votare cose inapplicabili. Il sindaco non può rivolgersi all’esercito in prima persona e supportare richieste in questo senso crea solo problemi». Il disagio di Ducati è condiviso da Elisabetta Bozzarelli. «Sento mia l’irritazione del sindaco Alessandro Andreatta e del resto della maggioranza — spiega l’esponente Pd — se il Patt vuole contribuire a rafforzare vivibilità e sicurezza, esorti il proprio assessore Roberto Stanchina a organizzare più iniziative di animazione, per esempio, in Santa Maria Maggiore. Sicurezza è anzitutto animazione dei luoghi, vivere gli spazi per sottrarli all’abbandono». Bozzarelli rincara la dose: «Non possiamo rincorrere la destra su politiche securitarie. I cittadini chiedono legalità in una città vivibile. Noi dobbiamo dare una risposta sociale, nel rispetto del programma e del progetto del centrosinistra autonomista. Patt e Gruppo misto si riconoscono ancora i questa prospettiva?». Un tema su cui la delegazione autonomista a Palazzo Thun, questa mattina, dirà la propria come preannunciato dal capogruppo Alberto Pattini. «Non voglio fare anticipazioni — premette Tiziano Uez, assessore allo Sport, espressione del Patt — ma credo sia importante sottolineare come la sicurezza sia un tema da sempre cruciale nella linea del partito. Le nostre posizioni non sono estemporanee». Con una sottolineatura forte. «Fin dall’insediamento in municipio — ribadisce Uez — abbiamo lavorato per il potenziamento della Polizia municipale, per iniziative contro il degrado, per una Trento più vivibile. Di più, siamo stati i primi a porre questi punti». Ragion per cui Uez ritiene positivo che pure esponenti del centrosinistra abbiano sfilato sabato scorso nel corteo per la sicurezza in città. «Solidarietà reale — sostiene l’assessore — ho avuto il mio ufficio in Torre Vanga tra il 1994 e il 2007 e ho avuto modo di misurare, in prima persona, l’evoluzione negativa di quella zona». Fatto sta che nel centrosinistra in molti non parrebbero persuasi dell’opportunità dei modi con cui Patt e Gruppo misto hanno deciso di «marcare il territorio». Non è escluso che, per fare il punto, possa essere convocata una riunione di maggioranza tirando così le somme sui rapporti interni alla coalizione. Un punto su cui Bozzarelli è netta. «Se qualcuno — rileva — pensa di lucrare qualche consenso imitando la destra, sbaglia. Perché ad alimentare paure e insicurezza, poi va a finire che si inducono pezzi di elettorato a scegliere l’originale e non la copia. La domanda c’è, ma noi dobbiamo offrire una risposta nostra».
Ducati
Non si votano atti inapplicabi li Bozzarelli
Inseguire la destra? No, siamo diversi