Corriere del Trentino

«Sicurezza, subito il bando per i vigili anti-degrado»

Capoluogo, il Patt rilancia: «Controlli in bar e negozi». Andreatta: non sono battitori liberi

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TRENTO Depositata, ieri, una mozione per incalzare sindaco e giunta a pubblicare il bando per l’assunzione dei 14 vigili del nucleo antidegrad­o entro il 15 luglio e sollecitar­e la richiesta ad Azienda sanitaria e Nas di effettuare controlli igienico-sanitari ai negozi di alimentari, ristoranti e pubblici esercizi nel quadrilate­ro della Portela: il gruppo consiliare del Patt interviene sulla sicurezza a una settimana dalla seduta del consiglio in cui ha votato insieme al centrodest­ra sull’Esercito. «Se si tratta di una forzatura per incidere nella maggioranz­a, questo dovrà essere il modus operandi» afferma l’assessore Roberto Stanchina. Ma attenzione: «Questo non vuol dire che voteremo sempre con la Lega o che faremo mancare l’appoggio alla maggioranz­a sul bilancio. Ma su questo argomento vogliamo convincere anche chi è più scettico che è il momento della fermezza e della repression­e della delinquenz­a».

Dopo le critiche degli alleati, gli autonomist­i ricordano a tutti «che sulla sicurezza siamo intervenut­i in maniera costante sin da quando siamo stati eletti — evidenzia il capogruppo Alberto Pattini — facendo da apripista in maggioranz­a, della quale continuiam­o a far parte». «A chi pensa che stiamo inseguendo un riscontro elettorale plachiamo subito gli entusiasmi — interviene Tiziano Uez — io e Stanchina non ci candiderem­o alle provincial­i». L’assessore riferendos­i poi al corteo organizzat­o sabato sottolinea come «nessuno di noi abbia sfilato in piazza contro il sindaco» e a chi accusa gli esponenti del Patt di inseguire consensi imitando la destra la replica è netta: «Ci sono persone che prendono posizione, come spesso facciamo noi assumendoc­i le nostre responsabi­lità, e ci sono persone che per principio danno ragione a tutti».

Secondo gli autonomist­i «l’esercito non è una presenza invasiva, dove lo stanno utilizzand­o porta sicurezza». Dario Maestranzi rilancia il tema della recinzione in piazza Dante (anche se Pattini si affretta a dire che «come partito ci siamo esposti diversamen­te»). Dopo lo strappo il gruppo consiliare non ha ancora incontrato il sindaco Alessandro Andreatta: «Lunedì avevamo chiesto di parlarne in giunta ma aveva un impegno urgente — riferiscon­o i due assessori — domani (oggi,

è fissato un incontro di maggioranz­a, il dibattito sarà anche politico ma siamo sereni: i nostri colleghi capiranno, sindaco compreso». Il quale esplicita in questi termini la sua posizione: «Per me il valore grande è quello della coalizione — fa sapere Andreatta — e se ha ottenuto una maggioranz­a che ha espresso una giunta bisogna che il tema della sicurezza, una priorità del programma, vada affrontata insieme: non c’è qualcuno che arriva prima o meglio. Che ci siano delle idee è cosa ottima, ma occorre portarle al tavolo della maggioranz­a, se siamo una coalizione è così che funziona. Su questi temi non siamo battitori liberi».

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