«Cooperazione da cambiare gradualmente»
«Evolvere la cooperazione senza alterarne la sostanza». Mauro Fezzi lancia l’input ai quattro candidati a succedergli al vertice di Federcoop. Stasera in sede ultimo dibattito tra i pretendenti.
Il turismo in Trentino dichiara grandi numeri: 3 miliardi di euro in spesa annua sul territorio, 6 milioni di arrivi e 32 milioni di presenze. «Il settore va bene, ma stiamo faticando a trovare personale per questa stagione». Una sottolineatura che Gianni Battaiola fa a margine della conferenza provinciale per il turismo che, ieri mattina, a Mezzocorona ha raccolto operatori di settore e istituzioni. «La difficoltà — riprende Battai0la, presidente degli albergatori Asat — dipende da vari fattori. Nel territorio, molti preferiscono orientarsi ad altre opportunità ritenute più attrattive. Chi arriva da fuori, d’estate preferisce magari il lavoro al mare». Senza contare il tema della stagionalità. «Se non c’è una prospettiva di stabilizzazione — continua — diventa più complesso accettare una proposta lontano da casa». Un inciampo confermato da Gianni Bort. «Il problema c’è — osserva il presidente di Confcommercio Trentino — fortunatamente è meno sentito nei negozi, dove c’è maggiore disponibilità di commessi o altre figure dedicate alla vendita». Per sciogliere il nodo, oltre a una maggiore stabilità dei rapporti di lavoro, secondo Battaiola andrebbe rafforzato il rapporto con le scuole. «Il nostro — sottolinea — è un lavoro bello, che permette di incontrare persone di culture e provenienze diverse». Al centro del dibattito, anche la programmazione delle attività per i prossimi anni. «Il rapporto tra istituzioni e imprese non può essere episodico — riprende Bort — le categorie economiche dovrebbero essere presenti nel cda di Trentino Sviluppo e tornare a essere coinvolte in Trentino Marketing, entrambe società importanti per il settore». Un settore che deve essere visto nel quadro d’insieme del sistema economico. «Se i numeri sono straordinari — sostiene Ugo Rossi, presidente della Provincia — è per l’impegno di tutti, non solo perché abbiamo un ambiente meraviglioso. C’è una comunità affidabile, che rispetta le regole, che si dà da fare». E per farlo deve raccogliere la sfida delle nuove tecnologie. «Fondamentale — riprende Battaiola — ma dobbiamo recuperare il gap sul cablaggio». Concorda Bort: «Digitale vuole dire anche nuove opportunità d’impresa, ma nel perimetro di stesso mercato, stesse regole per tutti».
Battaiola (Asat) «Nel territorio pochi addetti stagionali, difficile trovare disponibilità a termine»