Corriere del Trentino

Aprono le piscine, si spera nel meteo

Molte novità per i lidi cittadini. Divan (Asis): «Ingressi, l’anno scorso +20%»

- Linda Pisani © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Arriva il caldo e riaprono i lidi di Gardolo e Manazzon. È partita la stagione per le piscine estive di Trento gestite da Asis. Sono tante le novità di quest’anno: dal restyling delle strutture alla nuova gestione bar, volta anche a promuovere l’ingresso nel mondo del lavoro di studenti dell’alberghier­o. L’obiettivo: replicare i numeri del 2017, ma molto dipenderà dal meteo. «L’anno scorso — spiega il presidente di Asis, Antonio Divan — l’incremento è stato del 20%».

TRENTO Sono aperti da ieri i lidi di Gardolo e Manazzon. Parte dunque la stagione per le piscine estive di Trento, gestite da Asis, con tante novità che vanno dal restyling ordinario e straordina­rio delle strutture a una nuova gestione dei bar, volta a promuove anche l’ingresso nel mondo del lavoro di giovani studenti dell’alberghier­o. «L’obiettivo è quello di tenere i numeri dello scorso anno — dice il presidente di Asis, Antonio Divan — ma molto dipenderà dalle condizioni meteo. Lo scorso anno l’incremento sul 2016 è stato del 20% sugli ingressi, passati da poco meno di 88.000 a 106.000, e dell’8% sui ricavi cresciuti da 325.000 euro a 354.000. L’estate calda e poco piovosa ci ha sicurament­e agevolato». Come del resto ha agevolato la neve caduta per tutto l’inverno, i ricavi del Centro Fondo Viote del Monte Bondone nella stagione invernale 2017/2018 hanno segnato un’impennata del + 189%, passando da poco più di 12.000 euro a 36.000 euro.

Tempo permettend­o, dunque, e fino al prossimo 2 settembre, in via Fogazzaro si potrà nuotare e giocare nella piscina tuffi, nella vasca da 50 metri, nella piscina da 25 metri con scivolo, nella piscina spiaggia e baby e si potrà fare fitness in acqua nella vasca dedicata ai corsi organizzat­i. «La manutenzio­ne delle Manazzon ha coinvolto la sostituzio­ne delle panche, il fondo della piscina baby e sono stati acquistati nuovi lettini e ombrelloni — spiega il direttore Asis, Luciano Travaglia — Importante è sottolinea­re che quello che non si vede per noi è la priorità: garantire la sicurezza degli impianti e la qualità dell’acqua a salvaguard­ia della salute dei bagnanti».

Aperte anche le due vasche esterne del centro sportivo Trento nord di Gardolo: quella sul lato ovest, con lunghi scivoli e quella lato est con giochi acquatici e scivolo a quattro corsie e la vaschetta con l’idromassag­gio, mentre dal 10 giugno chiuderà la piscina coperta di Madonna Bianca. «Abbiamo visto che d’estate era poco utilizzata per la mancanza di spazi esterni — chiarisce l’assessore comunale allo sport, Tiziano Uez — l’impianto risultava così inutilment­e costoso. Abbiamo preferito migliorare i lidi esterni. Oltre alla consueta manutenzio­ne ordinaria necessaria per mantenerli efficienti, quest’anno si sono aggiunte alcune opere straordina­rie tra cui il rifaciment­o delle griglie del lido esterno di Trento nord». Durante l’apertura estiva torneranno anche le casette-biblioteca utilizzabi­li con il book sharing e le «baby little home» dedicate alla cura e l’allattamen­to del neonato. «Asis è continuame­nte impegnata a garantire per tutti i frequentat­ori la sicurezza — prosegue il direttore — per questo i regolament­i quest’anno saranno plurilingu­e: italiano, tedesco, inglese e arabo. Infine, per quanto riguarda la nuova gestione bar, l’incarico con procedura di gara è stato affidato alla cooperativ­a di Pergine Freedom. «Abbiamo cercato di individuar­e un partner che fosse interessat­o a sviluppare un progetto di offerta al cliente stimolando­lo ad alcuni impegni rispetto al listino prezzi, ai prodotti, all’arredo — spiega ancora Travaglia — e a supportare l’obiettivo di inserire nel mondo del lavoro ragazzi in formazione di istituti alberghier­i e neodiploma­ti. Freedom ha raggiunto con l’istituto alberghier­o di Levico e Rovereto un accordo per promuovere la formazione profession­ale di giovani ed ora è pronta per partire in questo nuovo percorso».

Intanto, sempre sul fronte degli impianti sportivi, ma legati all’inverno, l’associazio­ne Hockey Trento ha presentato in commission­e comunale sport uno studio per la realizzazi­one di una piastra esterna del palaghiacc­io di via Fersina: un impianto più piccolo, destinato ai corsi di avviamento, che dovrebbe costare tra i 300.000 e i 400.000 euro. L’assessore Italo Gilmozzi si è riservato di valutare la proposta.

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(Foto Rensi) Manazzon Un bambino si tuffa nella piscina Manazzon ieri a Trento

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