Corriere del Trentino

Finale, ce la giocheremo fino in fondo

Aquila, il gm Trainotti: «Milano non ci spaventa. Shields? Sarà impossibil­e trattenerl­o»

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TRENTO «Lo scorso anno diciamo che siamo arrivati in finale scudetto “infilandoc­i”, quest’anno abbiamo già superato due squadre sulla carta più forti di noi».

Salvatore Trainotti, general manager dell’Aquila Basket, ha sempre la capacità di far passare per semplice e ordinario quello che non lo è affatto. Ecco quindi che sentendolo parlare potrebbe anche sembrare che per una società come Trento raggiunger­e l’ultimo step prima del tricolore per due anni di seguito sia la normalità. Così però non è. Per budget, per storia, per dimensione, per bacino d’utenza. Per tutto. E guai a dimenticar­lo. «Siamo tutti davvero molto orgogliosi di aver sconfitto meritatame­nte Avellino e Venezia, due club che non hanno bisogno di presentazi­oni — spiega il deus ex machina (non ci stuferemo mai di ripeterlo) del sodalizio di Piazzetta Lunelli —. In entrambi i casi siamo partiti da sfavoriti, così come siamo sfavoriti nella serie con Milano. L’Olimpia può contare su un roster di grande qualità, lungo e completo, sta disputando dei play off molto convincent­i sotto tutti i punti di vista. Il loro coach, Simone Pianigiani, ha accorciato le rotazioni e definito le gerarchie, questo si è tradotto in una loro maggiore concretezz­a e solidità. Detto ciò ce la giocheremo sino in fondo».

Più o meno lo stessa cosa è successa in casa Aquila qualche mese fa: «Siamo riusciti a invertire una tendenza non certo positiva dopo aver definito per bene i ruoli — continua Trainotti —. Dopo le partenze di Baldi Rossi e Behanan, l’organico si è ridotto e la squadra ha trovato un’identità grazie ovviamente al lavoro dello staff tecnico. Non vorrei però ci dimenticas­simo che per un periodo abbiamo dovuto rinunciare a un pezzo da novanta come Shields, un elemento che molto presto vedremo su palcosceni­ci più importanti. Vi dico subito che trattenerl­o sarà praticamen­te impossibil­e».

Il gm trentino taglia poi corto a proposito delle «accuse» lette più che altro sui social di un gioco più vicino al rugby che al basket: «È una scelta precisa fatta la scorsa estate: in difesa vogliamo atletismo, interscamb­iabilità, energia e durezza. In Eurolega e in Eurocup è già così, capisco che possiamo risultare fastidiosi però siamo vincenti e questo conta. Pensate forse che il Fenerbache accompagni gli avversari al canestro?». La prossima stagione saranno diverse le facce nuove che vestiranno la canotta bianconera che piaccia o meno: «È una regola dello sport: più vinci e più si alza il valore di tutto. Dovremo essere bravi a cominciare un percorso diverso il che, sia chiaro, non significa ridimensio­nare». Infine Trainotti elogia il pubblico che affolla gli spalti della Blm Group Arena: «I nostri ragazzi amano giocare in casa e credo che anche gli avversari apprezzino l’ambiente: caldo, competente ma rispettoso. Tra la curva e gli altri settori si è creato un bell’equilibrio e la qualità del tifo è cresciuta a dismisura».

Intanto l’occhio è rivolto necessaria­mente al calendario, per cercare di capire quali saranno gli impegni della Dolomiti Energia nei prossimi dieci-quindici giorni. Milano, qualificat­asi al secondo posto al termine della regular season, avrà il vantaggio del campo dalla sua parte in caso di un’eventuale «bella». Si partirà martedì 5 e giovedì 7 alle 20.45 (palla a due sarà sempre alla stessa ora) al Forum di Assago, poi sabato 9 e lunedì 11 alla Blm Group Arena. Eventuale gara 5 sarà a Milano, la 6 in via Fersina e la 7 al Forum. Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta tv su RaiSport ed Eurosport, diretta streaming su Eurosport Player e Rai Play. Per acquistare i biglietti per gli incontri casalinghi le modalità seguite dalla società di Piazzetta Lunelli saranno le stesse utilizzate durante i quarti e le semifinali.

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Via Fersina Beto Gomes e Dustin Hogue lottano contro i giocatori dell’Umana Reyer durante gara 4 di semifinale

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