«Più piccoli, ma più forti nel basket»
Il direttore dell’Azienda Bordon: «Un modello vincente». L’assessore Gilmozzi: movimento che cresce
TRENTO «Una vera squadra, un modello vincente, una società costruita con sostenibilità. È un bel marchio da esibire per il Trentino, un motivo d’orgoglio». Paolo Bordon, friulano, da ex giocatore e allenatore giovanile di basket, dell’Aquila ammira il gioco. Da direttore generale (dell’Apss), invece, ammira il modello organizzativo della società. A fronte della vittoria di giovedì, osserva che «non si arriva a questi risultati per caso, il percorso della squadra dimostra che dietro c’è una pianificazione eccellente, nonostante il budget ridotto». Il presidente della Provincia Ugo Rossi, tifosissimo dei bianconeri, commenta «con una serie infinita di punti esclamativi» la vittoria contro la Reyer. «Conferma che non è stata un caso la finale dello scorso anno scorso», chiosa. E scherza: «Saremo più piccoli, Zaia, ma nel basket siamo più forti».
La squadra di Trento deve parte del successo ad una società «attenta al ruolo sociale, capace di appassionare e favorire l’avvicinamento dei giovani allo sport». Come effetto positivo dei successi dei bianconeri, infatti, «si sta sviluppando un movimento importante di appassionati, in città e non solo», evidenzia Rossi. Concorda l’ex segretario del Pd Italo Gilmozzi, notando «un graduale avvicinamento alla pratica di questo sport e al tifo dell’Aquila, anche da parte di chi non era interessato».
I complimenti vanno soprattutto a Maurizio Buscaglia. «A Trainotti suggerirò di progettare una panchina che a fine campionato faccia rimanere Buscaglia lì dov’è», commenta Rossi. «Con la sua capacità di visione e conoscenza tattica dell’avversario, potrà aiutare molto la squadra a Milano», aggiunge il direttore dell’Apss.
Rossi commenta la finale contro l’Olimpia: «Milano ha una gran squadra e panchina lunghissima. Però spesso succede che ci sia qualcuno che inverte i pronostici, e Trento si è dimostrata in grado di farlo». «Fossi in Milano, non sarei affatto tranquillo » , aggiunge Gilmozzi.