«Profughi, no al blocco dei treni»
Schmittner (Rtc): impossibile controllare 250 chilometri. La polizia: situazione sotto controllo
«Non si può bloccare il traffico su tutta la linea». Chiede garanzie l’ad di Rail traction compay, Harald Schmittner, dopo la decisione dell’Austria di intensificare i controlli al Brennero, una mossa anti migranti. «È impossibile controllare una linea lunga 250 chilometri» aggiunge. La questura assicura: la situazione è sotto controllo. Racca: aumentati gli ingressi.
BOLZANO La mossa dell’Austria di intensificare i controlli al Brennero continua a far discutere. Non è solo una questione umanitaria ma anche economica. Il timore è che il giro di vite anti migranti possa compromettere il traffico ferroviario.
A lanciare l’allarme è l’amministratore delegato di Rail Traction company Harald Schmittner. «Nulla contro i controlli che sicuramente ci vogliono ma occorre più coordinamento. Non si può bloccare il traffico su tutta la linea» avverte il manager di Rtc. Intanto la Questura chiarisce che nel nuovo dispositivo attivato dall’Austria non è previsto l’impiego di poliziotti italiani oltre confine. «I controlli possono aiutare a fermare il flusso che arriva da Nord che risulta in aumento» chiarisce il Questore Giuseppe Racca.
Direttrice chiave per il trasporto merci, il Brennero è anche una delle strade preferite dai migranti per cercare di raggiungere la Germania. Il picco lo si è avuto due anni fa, ora il fenomeno sembra essersi esaurito. Ma c’è sempre qualcuno che sfida la morte e il gelo infilandosi sotto i piarenziale. nali che trasportano i rimorchi. Austria e Germania vogliono bloccare definitivamente la rotta e ieri la polizia austriaca e quella bavarese hanno annunciato un aumento dei controlli. Secondo alcuni perchè si teme che il nuovo governo «scateni» una fuga di immigrati dall’Italia. La mossa austriaca inquieta gli operatori del settore. In primis Rtc, la controllata di Autobrennero che gestisce i treni merci tra Verona e Monaco.
«Effettivamente il fatto che i migranti viaggino sui nostri treni è un problema. Di sicurezza innanzitutto. Abbiamo già avuto incidenti ma non è materialmente possibile controllare 250 km. Potrebbero salire in ogni momento» spiega Schmittner specificando di non avere nulla contro i controlli decisi dall’Austria. «L’importante è che siano coordinati. Abbiamo treni che sono stati controllati tre volte: in Italia Austria e Germania. Inoltre — avverte — se i controlli vengono fatti a Steinach si blocca tutta la linea. Anche i treni che viaggiano dietro accumulano ritardi, bisogna sostituire i macchinisti e i costi aumentano. Tutto questo rende la ferrovia meno concor-
Schmittner Purtroppo sono già avvenuti diversi incidenti Per noi è fisicamente impossibile monitorare 250 km di binari
Nulla contro i controlli ma vanno fatti senza bloccare tutto».
Sulla vicenda controlli interviene anche il Questore di Bolzano specificando che non saranno coinvolti agenti italiani sul territorio austriaco. «Al momento non ci risulta un aumento del flusso su nessun valico di frontiera, tanto meno al Brennero. Questo perché gli sbarchi in Italia sono drasticamente calati. Piuttosto — chiarisce Racca — registriamo un aumento dei migranti in arrivo da nord».