Corriere del Trentino

Fraccaro (M5S) «Rafforzere­mo le specialità»

L’esponente del Movimento: «Pronti alla fiducia in Aula, subito un rapporto stabile e trasparent­e» «Statuti speciali, nel contratto sono rafforzati. Accogliere­mo anche le istanze delle altre Regioni»

- Marika Damaggio © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il ministro trentino Fraccaro (M5S)traccia la rotta: «L’autonomia è espressame­nte tutelata, non solo con la volontà di rafforzare gli Statuti speciali ma anche con l’obiettivo di accogliere le istanze di autonomia espresse dalle Regioni».

TRENTO Il registro è cambiato, la scelta dei tempi verbali pure. Liturgia del giuramento prima, celebrazio­ni per la Repubblica poi hanno già scansato le memorie lisergiche degli ultimi ottantotto giorni, fatti d’ incognite e coup de

théâtre. Ora l’esecutivo Conte incede verso la fiducia e i punti programmat­ici dell’accordo di governo sono pronti a essere spuntati. Anche Riccardo Fraccaro, neoministr­o con delega ai rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, pensa alla sua personalis­sima agenda. «L’obiettivo — annuncia — è restituire la sovranità al popolo in maniera completa». Pur rispettand­o i confini delle deleghe altrui, Fraccaro riflette inoltre su ciò che accade in Veneto (terra d’origine) e in Trentino. «L’Autonomia è espressame­nte tutelata — rassicura citando il contratto — non solo con la volontà di rafforzare gli Statuti speciali ma anche con l’obiettivo di accogliere le istanze di autonomia espresse dalle Regioni». Ministro, ora il governo è

atteso in Aula. Quali sono le aspettativ­e?

«Il giuramento è stato un momento solenne, ma anche molto partecipat­o dall’opinione pubblica. Ho sentito nel profondo il senso dello Stato e insieme la vicinanza dei cittadini: questo rafforza la mia determinaz­ione a svolgere con il massimo impegno il mio ruolo. È d’altra parte intenzione di questo governo lavorare per migliorare la qualità della vita di tutti gli italiani. La votazione sulla fiducia avverrà presumibil­mente tra martedì e mercoledì nei due

rami del Parlamento e sarà l’occasione per creare da subito un rapporto stabile, forte e trasparent­e con il governo».

Cita Camera e Senato. Come intende svolgere il ruolo di ministro per i Rapporti con il Parlamento?

«Sarà mio compito assicurare la maggior presenza possibile del governo nei lavori dell’assemblea e delle commission­i, contribuen­do così a recuperare l’importanza del lavoro parlamenta­re e la migliore efficacia dell’azione legislativ­a. Allo stesso modo le posizioni espresse dagli organi parlamenta­ri dovranno trovare piena corrispond­enza negli atti dell’esecutivo. Il nostro programma prevede di garantire la piena cooperazio­ne istituzion­ale al servizio esclusivo dei cittadini».

Ha anche delega alla democrazia diretta. Un tema, come ha già spiegato, «che è nel Dna del Movimento». Dire democrazia diretta, in Italia, tuttavia significa riscrivere (o amplificar­e) gli istituti presenti. Da dove partire?

«L’integrazio­ne della delega alla democrazia diretta risponde alla necessità di aggiungere un’ulteriore forma di mediazione, il popolo, che controbila­ncia i poteri esecutivo e legislativ­o. La partecipaz­ione dei cittadini è un elemento di garanzia e di qualità del processo decisional­e. Non a caso la nostra Costituzio­ne prevede espressame­nte che, accanto alla democrazia rappresent­ativa, sia necessario valorizzar­e la democrazia diretta. L’obiettivo è quello di restituire la sovranità al popolo in maniera completa e profonda, in questo senso il referendum propositiv­o previsto nel nostro contratto di governo è lo strumento ideale di partecipaz­ione».

Lei è veneto d’origine e trentino d’adozione. La duplice angolatura le consente di seguire da vicino alcuni temi. Uno su tutti: l’Autonomia. Il Veneto ha avviato il percorso per ottenerla, come agirà il governo in merito? E per quanto riguarda la specialità trentina?

«Il governo Conte è un governo politico, che esprime un programma chiaro e puntuale contenuto nel contratto. Sarà questo il nostro manuale operativo perché intendiamo rispettare gli impegni assunti con i cittadini. L’Autonomia è espressame­nte tutelata, non solo con la volontà di rafforzare gli statuti speciali ma anche con l’obiettivo di accogliere le istanze di Autonomia espresse dalle Regioni. Vogliamo favorire le più ampie forme di decentrame­nto per offrire ai territori un governo di prossimità e ai cittadini la possibilit­à di incidere in maniera più immediata. Anche in questo modo intendiamo migliorare la qualità della vita di tutti gli italiani».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy