Cda Rainerum I Cinque Stelle allertano l’Anac
BOLZANO Il movimento Cinque Stelle annuncia di aver inviato all’Autorità nazionale Anticorruzione una segnalazione relativa al rinnovo del consiglio di amministrazione della Fondazione Rainerum. «Nel corso di questa legislatura ci siamo più volte visti costretti a rivolgerci in altri casi all’organismo presieduto da Raffaele Cantone, perché capita perfino che la normativa vigente in materia di incompatibilità o inconferibilità di incarichi nei cda venga ignorata — spiegano al movimento — ora lo facciamo sulla Fondazione Rainerum e il suo rinnovo, deliberato dalla giunta provinciale il 27 febbraio, ma il relativo atto è stato pubblicato solo un mese dopo. Per questo abbiamo inviato la segnalazione». I Cinque Stelle aggiungono: «Per conferire incarichi in enti pubblici o privati in controllo pubblico è necessario rispettare le prescrizioni del d. lgs. 39/2013, le direttive Anac e — in Alto Adige — il decreto del presidente della Provincia 27 luglio 2015, n. 19, art. 2 (poi novellato da un ulteriore dpp, il 12/2018). In sostanza è necessaria una preventiva autodichiarazione attestante l’insussistenza delle cause di incompatibilità, rilasciata dai soggetti a cui l’incarico sta per essere assegnato. Tale dichiarazione deve essere inviata entro sette giorni al Responsabile della prevenzione della corruzione dell’ente conferente il quale, in base al decreto 39/2013 art.15 deve segnalare l’eventuale incompatibilità all’Anac. Dette autodichiarazioni devono essere pubblicate sul sito istituzionale nella sezione Amministrazione Trasparente». I dubbi dei Cinque Stelle: «Qualcuno le ha viste? Il preciso iter fissato dalla normativa provinciale per arrivare alle nomine dei membri del cda è stato seguito? Non si tratta di un formalismo giuridico, perché gli atti adottati in violazione di tali disposizioni sono nulli e i componenti degli organi che hanno conferito incarichi dichiarati nulli sono responsabili per le conseguenze giuridiche ed economiche degli atti adottati».