Il vulcanico Ticciati
Festival Sonora Il violinista anglo-svedese oggi al Puccini di Merano «Presenterò Vasks, Pärt e brani inediti insieme all’Ensemble Conuctus»
Il terzo appuntamento di «Sonora 701 – Black», in scena questa sera alle 20, al teatro Puccini di Merano, è dedicato a un incontro speciale: quello tra musiche provenienti dalle opposte estremità del mondo.
Il vulcanico violinista e direttore Hugo Ticciati alla testa dell’Ensemble Conductus propone un programma pensato appositamente per il festival in cui composizioni di autori baltici, svedesi e dell’africa meridionale si specchiano tra loro. Formatosi a Londra, sua città natale, Ticciati si è trasferito quasi vent’anni fa a Stoccolma dove ha fondato l’ensemble O/Modern con il quale realizza uno dei festival più innovativi della scena europea.
«Per me la consapevolezza è parte della musica, parte della vita, parte di tutto, ed è qualcosa su cui cerco e lavoro ogni giorno: faccio molta meditazione e, come orchestra, meditiamo insieme», ci ha raccontato il maestro.
E ancora: «Con O/Modern cerco di riunire musicisti che hanno un approccio simile (ma si spera abbastanza diverso a me stesso) alla vita e all’amore e alla musica, e attirano il pubblico in quello spirito. Ovviamente è molto più difficile su un CD, ma ci sono molte cose che faccio nei concerti per consentire al pubblico di diventare consapevole di se stesso nell’atto di ascoltare: un sacco di ascolto si basa sull’abitudine, sull’idea di ascoltare come un processo passivo. Per noi, no».
Il programma realizzato per il «Festival Sonora 701 – Black» presenta brani che per la maggior parte il pubblico altoatesino potrà ascoltare per la prima volta dal vivo: la «Fantasia per violino e archi Vox Amoris» del compositore lituano Peteris Vasks, «Silouans Song» di Arvo Pärt, alcune elaborazioni per archi di brani tradizionali svedesi insieme a composizioni di Dumisani Maraire (Zimbabwe), Kevin Volans (Sud Africa), Foday Musa Suso (Gambia) resi celebri dal lavoro discografico che il Kronos Quartet dedicò loro qualche anno fa con il titolo «Pieces of Africa».
Il programma prevede anche momenti di improvvisazione tra il solista e l’Ensemble Conductus.
Hugo Ticciati ha iniziato lo studio del violino a sette anni e si è formato a Londra con Faith Whitely e Simon Fischer e a Toronto con David Zaffer. Negli ultimi anni ha seguito un programma specialistico con i violinisti russi Nina Balabina e Oleg Balabine, alla Lilla Akademien di Stoccolma, dove anch’egli ha insegnato violino, improvvisazione, armonia e storia della musica.
All’Accademia ha anche lavorato alcuni anni fa con un gruppo di studenti sul cosiddetto «intuitive playing», su come cioè la meditazione possa integrare fisicamente il progresso tecnico nel suonare e spiritualmente il processo creativo. Ha iniziato giovanissimo a suonare in pubblico, come solista, in musica da camera e con orchestra, esibendosi al Festival di Edimburgo e alla Queen Elizabeth Hall e suonando nella National Youth Orchestra di Londra.
Dal 2000, inoltre, si è esibito spesso come solista con orchestre dirette dal fratello Robin.
Informazioni: Associazione ConductusVerein.ensemble.conductus@gmail.com o Kunst Meran Merano Arte 0473 /212643.