Corriere del Trentino

Cooperazio­ne, nuova sede Opzione Albere

- Enrico Orfano

Quote associativ­e delle Rurali e vendita a Ccb del palazzo Federcoop, con possibile trasferime­nto alle Albere. Sono questi i due dossier più urgenti sul tavolo della neo-presidente Marina Mattarei.

I due dossier più urgenti sul tavolo della neo-presidente Marina Mattarei riguardano da vicino il credito: la definizion­e della quota associativ­a delle Casse rurali trentine, riattivand­o il tavolo bloccato per via delle elezioni federali; e la partita della vendita dell’intero palazzo di Federcoop a Cassa centrale banca, che ha bisogno di spazi per raggruppar­e tutte le strutture nazionali in via Segantini. Da più fonti viene confermata una trattativa in corso per l’acquisizio­ne di una palazzina al quartiere le Albere a Trento, di fronte al Muse, ora ancora libera. Insomma, un periodo intenso per la prima presidente donna di Federcoop, che comunque dovrebbe poter contare su un cda progressiv­amente sempre più compatto a suo sostegno.

Nei prossimi giorni si riunirà il nuovo consiglio di amministra­zione definito l’altro ieri in assemblea. Sulla carta non sono molti i «fedelissim­i» di Mattarei scaturiti dai convegni di settore e dalla nomina dei quattro consiglier­i trasversal­i, ma è opinione diffusa che dopo una fase di assestamen­to la maggioranz­a del cda potrebbe compattars­i a fianco della nuova presidente. L’unico punto di domanda potrebbe essere rappresent­ato dai consiglier­i che sono anche presidenti di Consorzi, una sovrapposi­zione che l’area riformista ha sempre giudicato inadeguata. Da vedere se Mattarei chiederà loro di fare una scelta di campo: d’altronde si tratta di sette componenti su 23, una loro messa in discussion­e aprirebbe una fase molto critica.

Il primo tavolo da riaprire, poiché il calendario lo esige, è quello delle quote che le venti Casse rurali verseranno in Federcoop dal 2019 in avanti. All'inizio dell’anno Ccb aveva mandato una lettera alle singole banche, indicando che scrivesser­o a loro volta a Fe- dercoop comunicand­o la decisione di dimezzare la quota associativ­a. Da quel momento, superando un gelo iniziale, è stato intavolata una trattativa che ha coinvolto anche la riorganizz­azione complessiv­a del personale Federcoop. Il risultato: con i trasferime­nti di poco meno di trenta dipendenti in Ccb, che assorbe anche la maggior parte dei servizi, ma anche dei costi, l’ipotesi di accordo prevedeva una quota per ogni banca pari a 100.000 euro. Un paio di milioni totali che rappresent­erebbero un impegno molto inferiore rispetto agli 8-9 del passato. In Federazion­e però questa prospettiv­a viene considerat­a equilibrat­a per i conti della nuova organizzaz­ione. L’importante è riaprire il tavolo: Ccb non si troverà davanti Ermanno Villotti o Michele Odorizzi, ma Marina Mattarei, osso sicurament­e duro. Che probabilme­nte non accetterà da parte del credito ingerenze sui rapporti da tenere con gli altri settori.

Seconda questione: lo spostament­o della sede. Cassa centrale ha intenzione di riunire tutti i suoi uffici per il polo nazionale in via Segantini a Trento, acquistand­o lo stabile di Federcoop, di cui ha già preso in affitto alcuni spazi. Un investimen­to per Ccb che significhe­rebbe anche concentrar­e il più possibile la sede centrale a Trento, fattore importante per il futuro, quando i vertici potrebbero essere espressi non necessaria­mente dalle banche trentine.

Se Ccb andrà in Federcoop, Federcoop dovrà trovare una nuova sede. Ecco che si fa strada la possibilit­à di un trasferime­nto in una delle palazzine più belle del quartiere le Albere disegnato da Renzo Piano, che fa ancora fatica a vendere i suoi spazi. Si tratterebb­e dello stabile collocato difronte al Muse, una posizione prestigios­a per gli uffici di Federcoop.

Il cda dovrebbe sostenerla a patto di evitare il nodo dei leader nei consorzi

 ??  ?? Commozione Marina Mattarei l’altro ieri in assemblea di Federcoop: ha appena ricevuto la notizia che lei è la prima presidente donna della storia
Commozione Marina Mattarei l’altro ieri in assemblea di Federcoop: ha appena ricevuto la notizia che lei è la prima presidente donna della storia

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