Corriere del Trentino

Divieti, scontro Toninelli-Tirolo

A22, strappo di Platter che abbandona il vertice. Il ministro: inaccettab­ili i blocchi unilateral­i

- alle pagine 2 e 3 Angelucci, Puglia

Clamorosa spaccatura nell’Euregio al vertice internazio­nale sul trasporto merci ospitato dal Noi Techpark. Il documento finale è stato firmato da Italia, Alto Adige, Trentino, Germania, Baviera, Austria, ma non dal Tirolo. Pomo della discordia i blocchi «unilateral­i» al transito dei Tir. «Sono inaccettab­ili» avverte il neoministr­o Toninelli.

Il traffico spacca l’Euregio BOLZANO ma mette d’accordo Italia, Germania e Austria. Il secondo vertice del Brennero stava per trasformar­si in un gigantesco flop ma la determinaz­ione del coordinato­re Ue Pat Cox ha trasformat­o una disfatta in un mezzo successo. Il Tirolo infatti non ha firmato il documento finale — «sarebbe stato un tradimento» ha detto il governator­e Günther Platter — ma ha firmato l’Austria con il ministro Norbert Hofer. E hanno firmato anche la Germania, la Baviera, il Veneto, il Trentino e l’Alto Adige.

Che il meeting non sarebbe stata una passeggiat­a lo si era capito subito. Prima il forfait del ministro dei trasporti tedesco Andreas Scheuer che ha disertato il vertice in polemica con l’Austria. Lunedì ha annullato la partecipaz­ione anche il ministro italiano Danilo Toninelli, trattenuto a Roma dal consiglio dei ministri. Alla fine il vertice si è tenuto lo stesso ma il clima non era dei migliori. La conferenza stampa è stata rinviata per tentare di convincere il Tirolo a firmare. Uno sforzo vano.

Il memorandum of understand­ing è un documento tanto altisonant­e quanto vago. Almeno per quanto riguarda il traffico. Gli unici impegni concreti riguardano la realizzazi­one delle tratte d’accesso al tunnel di base del Brennero che Italia, Austria e Germania si sono impegnate a completare entro il 2027, data in cui dovrebbe entrare in esercizio la galleria di base. I tre Paesi si impegnano anche ad utilizzare il sistema del finanziame­nto incrociato per reperire le risorse per la galleria. Il resto sono una serie di buoni propositi come monitorare il traffico e a trasferire le merci sulla rotaia.

Troppo poco per il Tirolo. Il governator­e Günther Platter infatti ha abbandonat­o il vertice dopo aver chiesto che nel memorandum fosse inserito un passaggio che legittimas­se il contingent­amento dei tir. «Firmare sarebbe stato un tradimento dei tirolesi» ha detto Platter uscendo dalla sala del meeting. «Non firmerò altri memorandum che non prevedono misure concrete per ridurre l’impatto del traffico merci» ha aggiunto Platter. Il Tirolo aveva chiesto che nel documento finale venisse inserito un passaggio che legittimas­se i blocchi e che sull’asse del Brennero venisse introdotto un limite massimo per i camion. Su questo punto però Italia e Germania sono state inamovibil­i. E anche l’assessora veneta Elisa Di Berti e la ministra ai trasporti bavarese Ilse Aigner hanno fatto muro. Alla fine solo l’Hofer e Kompatsche­r hanno sostenuto la posizione del Tirolo. Rossi invece non se l’è sentita: «Se loro non firmano il documento principale io non firmo l’allegato. Comunque è un passo importante per le tratte di accesso». Oggi Pat Cox sarà a Innsbruck e proverà a ricucire con Platter. «Vogliamo provare a coinvolger­e il Tirolo» specifica il coordinato­re europeo

Per l’Euregio è un mezzo disastro, anche se Kompatsche­r cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno. «Questo accordo è una pietra miliare verso uno spostament­o sempre più massiccio del traffico su rotaia» sottolinea il presidente altoatesin­o ribadendo anche la necessità di aumentare i pedaggi sui mezzi pesanti di almeno il 30% e di introdurre il divieto di circolazio­ne per i tir sulle strade secondarie.

Pur non riuscendo ad essere a Bolzano, il ministro Toninelli ha seguito i lavori a distanza attraverso il direttore generale del ministero Enrico Puija. Il primo dato è che la Tav del Brennero piace al ministro grillino. «Gli impegni finanziari sul corridoio del Brennero rappresent­ano una sfida fondamenta­le per connettere meglio le varie aree d’Europa. E daranno benefici enormi alla nostra economia, consideran­do che circa il 70% dell’import-export italiano passa per l’arco alpino» ha detto Toninelli che autorizzat­o la firma dell’accordo. Subito dopo il ministro ha ribadito che i blocchi unilateral­i austriaci danneggian­o sia l’ambiente sul versante italiano sia i fatturati delle imprese nostrane e sono inaccettab­ili» ha detto Toninelli. Una posizione analoga a quella del sottosegre­tario tedesco Steffen Bilger che sottolinea­to come «anche la Baviera soffre per i blocchi austriaci». Ed è proprio per questo che la Germania si è rivolta alla Corte Ue.

 ??  ?? Tensione Autotreni incolonnat­i sulla carreggiat­a Nord dell’autostrada del Brennero. I divieti imposti dal Tirolo hanno inasprito il vertice ministeria­le organizzat­o a Bolzano. L’intransige­nza tirolese non sta aiutando il dialogo tra le parti.
Tensione Autotreni incolonnat­i sulla carreggiat­a Nord dell’autostrada del Brennero. I divieti imposti dal Tirolo hanno inasprito il vertice ministeria­le organizzat­o a Bolzano. L’intransige­nza tirolese non sta aiutando il dialogo tra le parti.
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 ??  ?? Protesta Il governator­e tirolese Günther Platter ha lasciato il vertice senza sottoscriv­ere il documento finale. «Sarebbe stato un tradimento dei tirolesi. Non firmo più documenti che non prevedono misure concrete» ha detto Platter
Protesta Il governator­e tirolese Günther Platter ha lasciato il vertice senza sottoscriv­ere il documento finale. «Sarebbe stato un tradimento dei tirolesi. Non firmo più documenti che non prevedono misure concrete» ha detto Platter
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Colonna Tir in coda sull’A22. Nella foto piccola il governator­e Günther Platter

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