Benzina sopra i 2 euro in A22 Il Codacons: accise da ridurre
Staffler accusa Vienna. Zimmerhofer: ridicolo. I verdi: garantire la salute
Sull’autostrada del BOLZANO Brennero la benzina sfonda il tetto dei due euro. É accaduto nei giorni scorsi alla stazione di servizio di Nogarole Rocca. «Colpa del dumping austriaco» secondo il presidente dei liberi distributori altoatesini, Heimo Staffler. «Colpa del governo» invece secondo il Codacons che torna a chiedere una riduzione delle accise.
Nelle ultime settimane la benzina è aumentata parecchio. «Ci hanno detto che è colpa della guerra commerciale tra Usa e Europa» dicono al distributore di Via Roma. Quando si tratta di benzina ognuno ha la sua spiegazione. Fatto sta che sull’autobrennero, la verde ha superato la soglia psicologica dei due euro.
Secondo il presidente dei liberi distributori altoatesini, la colpo è dell’Austria che attua politica di dumping che costringe i benzinai italiani ad alzare i prezzi.
«Simili accuse sono ridicole» tuona invece Bernhard Zimmerhofer di Südtiroler Freiheit che corre in soccorso dei fratelli austriaci. «In Italia ci sono accise che risalgono alla guerra di Abissinia, non si può dare la colpa all’Austria. La benzina non c’entra nulla con le code in autostrada, il problema è che i pedaggi italiani sono troppo bassi» insiste Zimmerhofer. Su questo punto intervengono anche i verdi che smentiscono Südtiroler Freiheit: «La situazione sull’asse del Brennero è insostenibile a causa del traffico deviato. Se i tir cambiano strada è perché i pedaggi in Italia sono bassi ma anche perché il diesel in Austria è molto meno caro e fare il pieno conviene. Purtroppo il trasporto merci è considerato dai governi più importante della salute» protestano Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba e Hans Heiss.
Contro il caro benzina si mobilita anche il Codacons. «I rincari si registrano da settimane in tutta Italia, al punto che il nostro paese ha raggiunto il secondo posto in Europa per il prezzo del gasolio, secondi solo alla Svezia. Una situazione che impatta in modo pesante sulle famiglie, con rincari a cascata dei prezzi al dettaglio in tutti i settori» avverte il presidente Carlo Rienzi che chiedo interventi sulle accise. «Salvini e Di Maio devono intervenire con urgenza perché rincari sui carburanti determinano conseguenze negative sull’intera economia nazionale».