Corriere del Trentino

Orgogliosa del passato

- TRENTO

Scrivo per smentire, come ho già fatto chiedendo la convocazio­ne di un’apposita riunione con gli iscritti al meetup trentino, le voci insistenti che riguardano le mie pressioni per una deroga alle presunte regole pentastell­ate in tema di candidatur­e alle prossime provincial­i. Sono una libera cittadina, pienamente in possesso di elettorato attivo e passivo, con il grandissim­o difetto, agli occhi di alcuni, di avere militato per anni in un partito politico in cui credevo e per cui ho intensamen­te lavorato; essermi appassiona­ta a temi civici del tutto trasversal­i (abolizione delle indennità dei consiglier­i, trasparenz­a nelle partecipat­e pubbliche, tutela dell’immagine femminile nella pubblicità, attenzione ai temi della scuola etc); aver ricoperto il ruolo di consiglier­e comunale utilizzand­o, per ricorsi e referendum,ogni euro guadagnato con la politica. Mi sono poi macchiata del terribile reato di aver sostenuto, da indipenden­te, con un’associazio­ne creata al fine di costituirm­i parte civile contro i vitalizi dei consiglier­i provincial­i, la candidatur­a di Emilio Arisi alle provincial­i del 2013. Rivendico con orgoglio tale passato, che parrebbe agli occhi di alcuni infamante e pericoloso. Consapevol­e delle regole esistenti, nel dicembre 2015 mi sono iscritta al Movimento 5 Stelle e ho cercato di dare il mio contributo, senza mai chiedere nulla, tantomeno proporre la mia candidatur­a. So per certo che deroghe alle regole sono state fatte, in questi anni. Ma non ho mai richiesto che venissero concesse a me e tale circostanz­a è stata confermata dai consiglier­i che hanno inviato ai vertici del movimento la richiesta di chiariment­i sulle candidatur­e. Ho presentato più volte, invece, proposte per analizzare gli esiti delle consultazi­oni elettorali, disegni di legge per abolire la componente politica del Tar del Trentino etc. Mi sono più volte espressa affinché venisse chiarita la situazione in base alla quale, in Regione, operano due consiglier­i portatori di istanze diverse su temi locali (doppio passaporto, toponomast­ica, ruolo della Regione, autonomia integrale), senza ottenere chiariment­o alcuno. Mi sono estranee le logiche di potere che, purtroppo, muovono anche il M5S come altri partiti. So perfettame­nte che le voci riportate nell’articolo del Corriere del Trentino di ieri provengono da chi ha da soddisfare appetiti personali saltando sul carro del vincitore. Ma non intendo rinnegare le mie scelte passate, piaccia o meno al partito di governo del nostro Paese.

Giovanna Giugni,

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy