Corriere del Trentino

Aquila beffata Milano vince di un punto Jerrells decisivo

Basket Jerrells e una stoppata di Goudelock decidono gara 5 Shields immenso (27 punti) trascina la Dolomiti vicino al blitz

- Stefano Frigo © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Jerrells ai liberi e una stoppata all’ultimo secondo di Goudelock: Milano vince gara cinque per un solo punto. Aquila beffata in casa dell’Olimpia, che ora conduce per 3 a 2.

TRENTO Tre a due Milano (91-90 il risultato finale) al termine di una partita sempliceme­nte fantastica sotto tutti i punti di vista. L’Olimpia ha ora a disposizio­ne il primo match point domani sera per aggiudicar­si lo scudetto. Dopo le due vittorie consecutiv­e conquistat­e alla Blm Group Arena l’inerzia, quantomeno psicologic­a, è tutta dalla parte dell’Aquila. Sì perché, nonostante il risultato della serie sia sul 2-2 i grandi favoriti per la conquista del tricolore sono da sempre le scarpette rosse che di certo non pensavamo di ritrovarsi in questa situazione dopo essersi aggiudicat­i i match iniziali disputati al Forum. Facile quindi capire quello che è il peso specifico di questa gara 5 (si tornerà comunque in campo domani in via Fersina) nell’ambito di una serie molto più equilibrat­a del previsto.

Coach Maurizio Buscaglia deve ovviamente rinunciare a Diego Flaccadori e parte con il classico quintetto formato da Forray, Sutton, Shields, Silins e Hogue. Il tecnico meneghino, Simone Pianigiani, ha tutto il roster a disposizio­ne e risponde con Cinciarini, Goudelock, Kuzminskas, Micov e Tarczewski. L’impianto di Assago è completame­nte esaurito con oltre 12.000 spettatori (più di 200 i trentini) presenti sulle tribune. Parte Micov, risponde Sutton dall’arco, il ritmo è subito intensissi­mo (5-5), Goudelock fa centro dalla distanza ma Forray c’è (8-7). Silins attacca il ferro, segna e subisce il fatto di Tarczewski per il primo vantaggio aquilotto (10-8), l’Olimpia risponde subito con un parziale di sette a zero (15-10). É Hogue a interrompe­re il momento no (15-13), Shields commette il secondo fallo personale ed esce mentre Bertans entra e segna subito dai 6.75. Buscaglia cerca centimetri e chili con Lechthaler si sveglia anche Gutierrez dopo un super recupero di Forray. Bertans fa tre su tre dalla lunetta, Jerrells dal perimetro, il play messicano limita i danni per l’Aquila e si chiude il primo quarto con l’Armani avanti 31-22. È chiaro che la difesa trentina non ci sta capendo nulla come accaduto nelle prime due gare al Forum. Sutton è nella sua versione improponib­ile e viene richiamato in panchina, si sveglia Shields per il meno otto (35-27), Hogue porta il mini parziale sul 4-0 (35-29), Jerrells fa danni pensando evidenteme­nte di giocare da solo Trento torna sotto (35-31) e Pianigiani si rifugia in time out. Con Franke il parziale è di nove a zero (35-34), Milano ci capisce gran poco Kuzminskas ferma almeno l’emorragia, i bianconeri passano avanti (38-37) ma Goudelock non ci sta e ne fa cinque di fila (42-39) anche grazie alla difesa fantasiosa di Gutierrez. Lo stesso Gutierrez è però un fattore in attacco, anche Milano in fase di non possesso fa acqua da tutte le parti e a metà match è tutto ancora apertissim­o con i bianconeri avanti 5048 grazie alla tripla sulla sirena di Sutton (28-17 il parziale del secondo periodo).

Al ritorno sul parquet Shields ne segna subito quattro (54-50), il pubblico biancoross­o comincia a rumoreggia­re per la prestazion­e della propria squadra, situazione ideale per Trento. Più sei con Sutton, Cinciarini sembra essere l’unico a crederci tra i suoi (56-54), Hogue è in versione cecchino ma l’Olimpia con Kuzminskas torna avanti (59-58). Time out Buscaglia (63-60). Impatta Beto dall’arco, il capitano dei

lombardi non sbaglia nulla ma neppure Silins è da meno per il meno uno (67-66), quando alla fine di gara 5 mancano solo dieci minuti Milano conduce 71-66. Si riprende con un’infrazione di passi dell’ala portoghese di Trento e con il quarto fallo — speso molto male — di Shields ma Hogue c’è (71-68), Jerrells fa solo danni, Kuzminskas invece non sbaglia dai 6.75 (74-68) così come non sbaglia un redivivo Goudelock per il più otto. Sutton e Gutierrez in rapida succession­e (7672), Gudaitis non sbaglia dalla lunetta e Jerrells scherza Gutierrez (80-72). Finita? Macché, Shields si conferma un campione totale e ne segna otto — sì proprio otto — in un amen (82-80), le scarpette rosse tornando sul più cinque (85-80). La Dolomiti guadagna un rimbalzo d’attacco importanti­ssimo e Shields da tre si conferma ampiamente pronto per l’Eurolega per il meno uno (87-86). Shields è infinto e firma il sorpasso dal perimetro (90-89). Lo stesso Shields commette il quinto fallo su Jerrells che va dalla lunetta e non sbaglia a 6’’ dalla fine. Sutton non riesce a perfeziona­re l’ultima azione stoppato da Goudelock.

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(Foto Spotti) In campo Nella foto grande (Daniele Montigiani) Dustin Hogue a canestro. Sotto, a sinistra Dominique Sutton con la ferita rimediata in gara 4 a Trento che ieri sera al Forum si è riaperta. A destra Shavon Shields, Beto Bomes, Dustin Hogue e Yannick...
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