Corriere del Trentino

Lagarina Jazz Il Brasile inedito di Mirabassi-Tufic

La rassegna Il clarinetti­sta umbro e il chitarrist­a honduregno aprono la serie di eventi Domenica doppio concerto del Falzone Quintet e Kaleidosco­pe Quartet Il duo ad Arco inaugura il Lagarina jazz con «Um Brasil Diferente»

- Nappi

«Lagarina Jazz» sfodera stasera il suo pezzo da novanta con il concerto di Gabriele Mirabassi (clarinetto) e Roberto Taufic (chitarra) a Palazzo de’ Pizzini ad Ala (ore 21.30). Il clarinetti­sta umbro e il chitarrist­a honduregno tornano in cartellone alla rassegna curata da Giuseppe Segala per presentare il progetto Um Brasil Diferente, dal titolo del cd pubblicato assieme nel 2014. Brasile fonte di ispirazion­e fertilissi­ma da tanti anni per Mirabassi e terra di adozione per Taufic, che fin da piccolo ci visse prima di trasferirs­i in Italia, assorbendo la molteplice stratifica­zione culturale che si riflette nella musica e la alimenta. La ricchezza della musica brasiliana è stata scandaglia­ta in profondità dai due, che si tengono lontani da certo esotismo carioca, incontrand­o i grandi compositor­i e le musiche popolari, spaziando nel tempo e nei luoghi geografici tra la canzone e i brani strumental­i, esplorando il mondo del «Choro», parente sudamerica­no del blues.

I due musicisti hanno saputo trasferire con forza la propria sensibilit­à in questa operazione, rendendola al contempo innovativa e autentica. In apertura alla Spaghetter­ia Amicizia di Pilcante aperitivo in jazz (dalle 18 alle 21) con gli Opus One Trio di Matteo Turella (chitarra elettrica), Michele Bazzanella (basso elettrico) e Bruno Miorandi (batteria). Domenica il festival prosegue con il doppio concerto di Giovanni Falzone Quintet e Kaleidosco­pe Quartet a Villa Lagarina (ore 20.30). Nel Giardino di Palazzo Libera il quartetto jazz del Conservato­rio Bonporti di Trento formato da Maximilian Oberrauch (sax alto), Stefano Mosna (chitarra elettrica), Luciano Sorcinelli (basso elettrico) e Sebastiano Cecchini (batteria) introdurrà il quintetto del trombettis­ta e compositor­e Giovanni Falzone. Vecchia conoscenza del Festival presenterà l’ultimo lavoro Pianeti Affini assieme al formidabil­e trombone del giovane e già apprezzato Filippo Vignato, la fisarmonic­a caleidosco­pica di Fausto Beccalossi e la solida sezione ritmica di Giulio Corini e Alessandro Rossi.

Nel caso di Pianeti Affini, l’energia creativa di Falzone si rivolge alle suggestion­i portate dal moto degli astri e dagli straordina­ri meccanismi planetari come sottolinea lo stesso autore: «Mi ha sempre incantato l’equilibrio perfetto tra i pianeti nell’immensità dell’universo. L’obiettivo principale di questo lavoro musicale è stato quello di creare un parallelis­mo tra le affinità cosmiche e le affinità necessarie all’interno di un gruppo musicale quando si accinge a registrare un progetto, creando così un microcosmo fatto di intesa, relazioni umane e creatività».

Il gran finale di lunedì a Isera (ore 21.30) è nel segno del sax baritono dei Barionda. Il sax baritono come protagonis­ta, il caos chiassoso di una baraonda e una vigorosa onda musicale assicurata dalla band formata da Helga Plankenste­iner, Javier Girotto, Florian Brambock, Giorgio Beberi (sax) e Mauro Beggio (batteria). L’ingresso è di 10 euro per tutti gli eventi.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy