Credito coop, tempi stretti Bagnai: moratoria entro luglio
Senato: vicepresidente Steger (Svp), segretario de Bertoldi. «Modificare, non stravolgere»
Chi tratterà con i vertici nazionali del credito coop per ri- toccare la riforma? Bagnai, da ieri presidente della commissione Finanze al Senato. Co- me vice nominato Steger, dell’Svp, mentre il trentino de Bertoldi è segretario. Bagnai procede a testa bassa: entro luglio la moratoria sulla riforma.
TRENTO In commissione Finanze al Senato saranno impegnati tre nomi importanti per il futuro del credito cooperativo regionale e nazionale. Il presidente è Alberto Bagnai, che venerdì scorso era a Bolzano a spiegare la necessità di una moratoria per cambiarne l’orientamento normativo. In secondo luogo il vicepresidente è l’altoatesino Dieter Steger, esponente dell’Svp. In terzo luogo il segretario della commissione è Andrea de Bertoldi, senatore trentino di Fdi. Bagnai parla già di far approvare una moratoria entro luglio.
A margine dell’assemblea della Federazione Raiffeisen, venerdì scorso, il presidente di Federcasse Augusto dell’Erba ammetteva che, a fronte delle indicazioni del governo Lega-M5s sullo stop alla riforma del credito coop, ancora non era chiaro chi sarebbero stati gli interlocutori istituzionali. Ieri, insieme a Bagnai, alla presidenza della commissione Bilancio della Camera è stato nominato un altro economista euroscettico della Lega, Claudio Borghi, binomio che ha fatto immediatamente aumentare lo spread.
Appena nominato, Bagnai ha puntato il dito sul credito cooperativo: «Credo sia auspicabile una moratoria entro luglio più che altro perché siccome il tema è stato sollevato e ha suscitato più consenso che dissenso, a questo punto i mercati hanno giustamente bisogno di punti di riferimento. Gli operatori del settore finanziario,
in questo caso del sistema di credito cooperativo, hanno bisogno di punti di riferimento certi e ci adopereremo perché li possano avere nel tempo più rapido possibile. Questa mi sembra una minima condizione di ragionevolezza». Nel suo intervento Bagnai ha anche ricordato che la Lega ha presentato una mozione in tema a inizio maggio (poco dopo la presentazione dell’istanza delle capogruppo a Bankitalia), «poi c’è stato un
incontro a Bolzano», in cui sarebbe emersa l’esigenza di «tempi più distesi», che però «non significa dire “no”, ma semplicemente agire con maggiore ponderatezza. Questa esigenza era avvertita largamente all’interno del settore, quindi ne teniamo conto, naturalmente tutelando gli interessi dei partecipanti. Questo non è un gesto aggressivo, ma di discontinuità con una logica del “fate presto” che ha fatto tanti danni al Paese.
È una logica dello “stiamo calmi”, del “pensiamoci bene”, perché quando si entra nella griglia di certe regole europee negoziarle è più difficile». In merito allo strumento con cui introdurre la moratoria, Bagnai ha spiegato: «Dobbiamo deciderlo nell’ambito di una normale dialettica fra Governo e Parlamento, quindi in questo momento non lo so dire, ma è un tema che deve essere affrontato entro il mese di luglio perché è opportuno che tutti gli operatori abbiano dei punti di riferimento certi e poi anche modo di esprimersi, di interloquire con il Parlamento, con il Governo».
Cosa pensa della partita dele Bcc de Bertoldi? «A margine dell’insediamento della commissione con Bagnai ci siamo intrattenuti proprio sulla riforma del credito cooperativo, argomento che sarà affrontato già la prossima settimana. Credo che la volontà sarà di modificare, ma non di stravolgere, quindi affrontiamo la faccenda con spirito costruttivo, Bagnai è persona competente». De Bertoldi ha a cuore una discussione che garantisca una riforma «aderente al territorio, per evitare una perdita di radicamento del sistema cooperativo, inoltre — aggiunge — ci sarà da valutare anche il nodo della vigilanza europea». Diventando spa e banche «significant», Iccrea ma anche Ccb saranno sotto la vigilanza della Bce, fatto che sta creando apprensioni e malumori, ma che era stato messo in chiaro fin dall’inizio. «Credo ci sarà molta affinità anche con Steger — conclude il senatore trentino — persona sensibile ai temi dell’impresa». Da parte sua il senatore Svp dice: «La Commissione ha il compito di esaminare i provvedimenti in materia finanziaria e tributaria. Quindi ci sarà molto da lavorare, cominciando dalle misure annunciate dal Governo».