Corriere del Trentino

Niente primarie Il Pd punta sui territorio

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Le primarie sono ormai tramontate e la lista dei dem si va lentamente definendo. «Abbiamo bisogno di un risultato positivo per avere almeno due eletti per fare in modo che l’Svp non abbia nemmeno la tentazione di stringere un’alleanza con la Lega» spiega il segretario Pd Alessandro Huber che non ha potuto non notare il progressiv­o avviciname­nto tra la Stella Alpina e il Carroccio. «Abbiamo bisogno del sostegno degli amministra­tori locali, i risultati ci dicono che dove abbiamo governato bene il Pd non ha avuto cali. Quindi abbiamo chiesto a tutti di mettersi a disposizio­ne» aggiunge Huber.

La lista è già praticamen­te definita. In testa ci sarà il vicepresid­ente uscente Christian Tommasini, al secondo posto un candidato di Bolzano. Molto probabilme­nte Sandro Repetto ma per avere l’ufficialit­à bisognerà attendere lunedì quando si riunirà l’assemblea cittadina. Tra i papabili ci sono anche il consiglier­e comunale Matteo Bonvicini e la presidente del partito Nadia Mazzardis

In terza posizione la consiglier­a comunale di Bressanone Renate Prader. «Nella testa di lista ci sarà equilibrio tra uomini e donne» spiega Huber. Il quarto posto sarà riservato a Merano. In pole position c’è l’assessore Diego Zanella ma tra i papabili c’è anche il presidente della consulta stranieri, Il senegalese Bassamba Diaby. «Vogliamo lanciare un messaggio forte di apertura verso i nuove cittadini» chiarisce il segretario.

La testa di lista sarà di 8 persone. Poi seguiranno gli altri candidati in ordine alfabetico. L’obiettivo di due consiglier­i è ambizioso: a livello nazionale il Pd non ha certo il vento in poppa e in Provincia dovrà fare i conti anche con gli scissionis­ti che paiono determinat­i a presentare una lista civica (Noi per l’Alto Adige) che faccia concorrenz­a ai democratic­i.

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