«Pace fiscale Condono che libera energie»
TRENTO La proposta della Lega sulla cosiddetta «pace fiscale» è un vero e proprio «condono» secondo il segretario della Flp Giuseppe Vetrone. «Se il condono deve servire a rimettere in discussione tutto il fisco e a liberare centinaia di risorse umane, allora bene: in questo modo si potrà accelerare in modo decisivo sulla lotta all’evasione fiscale, anziché impegnare decine di colleghi nel tentativo infruttuoso di recuperare questi crediti, che spesso appaiono in partenza una missione disperata». «Poi però — prosegue il sindacalista — una volta conclusa questa possibilità, si riparta da zero, con lo Stato che dovrebbe produrre norme sostanziali e severe per punire chi sbaglia».
Da quanto si apprende, l’idea del Governo sarebbe di chiudere le cartelle esattoriali per debiti entro i 100.000 euro. I meno abbienti potrebbero cavarsela pagando il 6% del dovuto, i più benestanti il 2025% e a chi è a metà strada il 15%. Un enorme sconto rispetto al debito, fino al 94%, ma almeno si recupererebbe qualcosa e si chiuderebbero i contenziosi. Secondo le prime stime, il 94% dei crediti fiscali sta sotto la soglia dei 100.000 euro, quindi si andrebbero ad abbattere quasi tutte le partite aperte. In Trentino Alto Adige si calcola un’evasione fiscale di 1,06 miliardi all’anno in Trentino e 1,14 in Alto Adige. Tenendo conto — dice Flp — che l’obiettivo monetario programmato dalle Entrate in Trentino è di 67 milioni e in Alto Adige di 72, significa che l’azione dell’Agenzia in regione incide sull’intero ammontare evaso solo per il 6,3%. Probabilmente questa chiusure delle cartelle potrebbe portare ad entrate maggiori rispetto ai budget delle sedi provinciali. Una questione che Vetrone solleva, però, è la sovrapposizione con la «rottamazione» delle cartelle, la cui ultima tranche si inizia a pagare a partire dal primo luglio. La «rottamazione» prevedeva di pagare il 100% del proprio debito, evitando interessi e more, mentre la «chiusura» delle cartelle permette di pagare dal 6 al 25%. Il rischio è che qualcuno, anche se ha chiesto di aderire alla rottamazione, al momento buono non inizi a pagare, con la speranza che arrivi un condono molto più vantaggioso.
Intanto ieri Andrea de Bertoldi, senatore trentino (Fdi) nominato segretario della commissione Finanze, ha detto: «Ascolteremo le associazioni di categoria e ci batteremo per un sistema tributario meno invasivo, più semplice. In sostanza un fisco accettabile quale prima risposta al problema dell’evasione».