Corriere del Trentino

«Alta velocità, la Germania è ferma»

L’allarme dell’European Court of Auditors: «Non è considerat­a strategica»

- Corazza

I lavori per il tunnel di base del Brennero dovrebbero concluders­i per il 2027, «ma c’è poca attività di costruzion­e nella via d’accesso a nord, che è in buona parte in Germania». A lanciare l’allarme è la Court of Auditors, la Corte dei Conti dell’Unione europea, secondo la quale il collegamen­to Verona-Monaco rischia di subire gravi rallentame­nti a causa dei vicini tedeschi, i quali avrebbero «poco interesse in destinazio­ni come Innsbruck o Verona».

TRENTO La Corte dei Conti dell’Unione Europea (European Court of Auditors) ha appena pubblicato un dettagliat­o rapporto sullo stato di salute dell’Alta velocità ferroviari­a nel Continente. Le conclusion­i generali sono poco incoraggia­nti: nonostante i 23,7 miliardi di euro investiti dall’Europa dal 2000 ad oggi, il risultato è un «patchwork» di linee con poca coordinazi­one tra i confini, costose, con obiettivi tempistich­e e obiettivi «poco realistici», e la cui costruzion­e è basata su «consideraz­ioni politiche» non supportate da «analisi di costi-benefici». Sembra di sentir parlare il ministro alle Infrastrut­ture del M5S Danilo Toninelli che, a proposito di infrastrut­ture come la Tav e la Pedemontan­a venete, pretende proprio simili studi, prima di spendere altri soldi nei cantieri.

La linea Milano-Venezia, sarà completata non prima del 2028, 33 anni dopo l’inizio della progettazi­one e 25 anni di cantieri. Sarà la più cara d’Europa, dopo la Stoccarda-Monaco. Con binari lunghi 273 chilometri, costerà quasi 12 miliardi con un costo medio di 49,7 milioni di euro al km. Permetterà di risparmiar­e 49 minuti rispetto ai treni attuali: per ogni minuto, quindi, la spesa è di quasi 242 milioni di euro. Ad oggi, la linea è costruita solo nelle tratte tra Milano e Brescia e tra Padova e Venezia. Il lotto Brescia-Verona è finanziato ed è stato da poco firmato il contratto con le imprese, con l’avvio dei cantieri annunciati entro l’anno. Quello Verona-Vicenza-Padova è ancora in fase di progettazi­one

Il vero buco nero - a quanto emerge dal rapporto - è però un’altra linea che interessa da vicino il Nordest, la Verona-Monaco (che fermerà anche a Trento, Bolzano e Innsbruck), parte del corridoio 1 che rappresent­a uno degli assi centrali del network europeo. Questa linea - se mai sarà completata - batterà tutti i record, in negativo. La progettazi­one è iniziata nel 1986, i lavori sono iniziati nel 2003 ed è previsto che finiscano non prima del 2040: 37 anni di cantieri. Per una volta, non è colpa dell’Italia, impegnata con l’Austria nella realizzazi­one dei 64 km del tunnel di base del Brennero, che ha un costo stimato di 9,3 miliardi di euro e che dovrebbe essere completato per il 2027. «Ma c’è poca attività di costruzion­e nella via d’accesso a nord, che è in buona parte in Germania», sottolinea il rapporto. Il tracciato da Monaco verso sud non è nemmeno stato disegnato sulla mappa e non sarà di certo completato prima del 2035 per la parte austriaca, e del 2040 per la parte tedesca.

Questo perché, «al contrario di Italia e Austria, la Germania ha poco interesse in destinazio­ni come Innsbruck o Verona, che non giocano un ruolo chiave per il suo traffico quotidiano». In questo modo il centrale corridoio Scandinavo-Mediterran­eo si troverà una strozzatur­a a tempo indefinito, appena dopo il confine italiano. Oltretutto, l’Italia continua ad avere una normativa diversa dall’Austria per le ferrovie transnazio­nali: questo impone che i treni si fermino al confine per almeno 14 minuti per sbrigare le pratiche burocratic­he, un tempo che sale a 45 minuti per i treni merci. In assenza di una armonizzaz­ione legislativ­a, questo andrà a compromett­ere i risparmi di tempo del viaggio che, a linea completata e operativa, sono stimati in 114 minuti nella tratta completa tra Verona e Monaco.

Il rapporto argomenta, tra le altre cose, che la Tav in Europa è così costosa anche perché vengono costruiti binari per far viaggiare i treni fino a 300 km orari quando, in realtà, spesso in media si riesce a viaggiare ad appena il 45 per cento della potenziali­tà. Tra i pochi esempi positivi, viene citata la nuova progettazi­one della Venezia-Trieste, che non farà altra che riadattare la linea storica, con un risparmio di 5,7 miliardi di euro e appena 10 minuti in più di tempo di viaggio.

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 ??  ?? Nella roccia Il tunnel del Brennero, tratto di collegamen­to della tratta Verona-Monaco. Il progetto è iniziato nel 1986
Nella roccia Il tunnel del Brennero, tratto di collegamen­to della tratta Verona-Monaco. Il progetto è iniziato nel 1986

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