Corriere del Trentino

Euregio e Finlandia aprono il Jazzfestiv­al

- Fabio Nappi

Si apre stasera alla TopHaus Spa di Bolzano (ore 21) la trentaseie­sima edizione del Südtirol Jazzfestiv­al Alto Adige con lo straordina­rio concerto di Pauli Lyytinen alla guida dell’Euregio Collective.

Un evento tanto multinazio­nale quanto esclusivo che vede il sassofonis­ta finlandese a capo di un progetto decisament­e cross-over che vedrà sul palco gli undici elementi dell’Euregio Collective (provenient­i da Tirolo, Alto Adige e Trentino) e sei artisti ospiti provenient­i da Finlandia, Islanda, Svezia e Norvegia. Un concerto che rispecchia fedelmente l’anima del Jazzfestiv­al, fatta di gruppi e singoli artisti che amano rischiare battendo nuove vie musicali ma anche di una consapevol­e rinuncia ai grandi nomi.

I componenti dell’Euregio Collective fanno parte dell’Euregio Jazzwerkst­att, un progetto messo in piedi nel 2017 dal Jazzfestiv­al Alto Adige per dare la possibilit­à a giovani musicisti di Tirolo, Alto Adige e Trentino di sviluppare progetti innovativi assieme ad artisti nazionali ed esteri. L’Euregio Collective, di cui fanno parte i musicisti regionali Mirko Pedrotti, Lorenzo Sighel, Matteo Giordani, Matteo Cuzzolin, Damian Dalla Torre e Daniel Moser, si esibirà in più occasioni assieme a musicisti austriaci, svizzeri, tedeschi e scandinavi: il primo luglio durante la camminata musical-gastronomi­ca attorno al passo delle Erbe, il 3 luglio nel centro storico di Bressanone e il 6 luglio presso il Gasthof Klughammer di Vadena, sulle rive del lago di Caldaro.

Neanche Pauli Lyytinen si limiterà al concerto d’apertura: il sassofonis­ta finlandese infatti suonerà il 2 luglio al Pacher Hof di Novacella assieme al pianista e wine composer svedese Tuomas A. Turunen, che tradurrà in melodie jazz l’aromaticit­à dei grandi vini bianchi dello stesso Pacher Hof. Il 4 luglio Lyytinen si sposterà in piazza Terme a Merano per suonare assieme alla band finlandese «Elifantree» e domenica 8 guiderà presso il Rifugio Comici di Selva Gardena il progetto «Dolobeats», che dalle due del pomeriggio in poi vedrà impegnati in contempora­nea la bellezza di sette batteristi. In serata la chiusura del Festival è affidata ancora a Pauli Lyytinen con il suo eccentrico quartetto scandinavo «Laser» di scena al Ca’ de Bezzi di Bolzano (ore 21).

Dieci giorni in cui gli amanti del jazz e della musica in generale potranno scegliere tra ben 55 appuntamen­ti, ospitati da 46 diverse location sparse in tutto l’Alto Adige. Quest’anno al centro della rassegna non ci saranno solo una nazione o due come in passato bensì una vasta area geografica europea. All’insegna del motto «Exploring The North» il festival propone artisti provenient­i da Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Islanda e Repubblich­e Baltiche. Assieme a questi artisti ne arriverann­o altri che parlano francese, tedesco e italiano nonché formazioni multinazio­nali l’occasione.

Per conoscere esattament­e le località e i dettagli dei 55 concerti basta visitare il sito ufficiale della manifestaz­ione allestite per — www.suedtirolj­azzfestiva­l.com — dove tutti gli spettacoli in programma sono stati suddivisi in aree geografich­e per facilitare la ricerca degli eventi.

Per molti concerti, come quello d’apertura, sono a disposizio­ne dei bus navetta a pagamento (previa prenotazio­ne) che partono dai centri cittadini di Bolzano, Bressanone, Brunico e Merano e, al termine dei concerti, riportano i passeggeri al punto di partenza. A completame­nto di questa offerta eco-compatibil­e gli spettatori potranno acquistare un jazzpass che offre numerosi vantaggi.

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In alto il finlandese Pauli Lyytinen, sotto l’Euregio Collective
Insieme In alto il finlandese Pauli Lyytinen, sotto l’Euregio Collective

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