Corriere del Trentino

Regione, il lavoro nero coinvolge 52.000 persone «Ripristina­re i voucher»

Cgia: «Sono gli occupati irregolari, ripristina­re i voucher» In Italia il fenomeno coinvolge 3,3 milioni di lavoratori

-

In Italia ci sono 3,3 milioni di lavoratori «invisibili» secondo la Cgia di Mestre, in grado di sottrarre al Fisco 42,6 miliardi di euro. Occorre dunque ripristina­re i voucher. I dati Istat risalenti al 2015, dicono che in Trentino sono presenti 26.400 lavoratori occupati irregolari, poco più rispetto all’Alto Adige (26.100).

BOLZANO In Italia ci sono 3,3 milioni di lavoratori «invisibili» secondo la Cgia di Mestre, in grado di sottrarre al Fisco 42,6 miliardi di euro. Occorre dunque ripristina­re i voucher, per cercare di contenere il fenomeno. Secondo i dati Istat elaborati dallo studio, risalenti al 2015, in Trentino sono presenti 26.400 lavoratori occupati irregolari, poco più rispetto all’Alto Adige, che si ferma a 26.100.

Il focus sulla regione fornito dall’Istat quantifica in 754 i milioni di euro di valore aggiunto sommerso prodotti dal lavoro irregolare, pari al 4,5% del totale trentino. La stima di gettito evaso dal lavoro irregolare arriverebb­e dunque a 415 milioni.

Per quanto riguarda la provincia di Bolzano Il valore aggiunto sommerso prodotto dai lavoratori irregolari è stimato in 856 milioni di euro, pari al 4,4% del totale. Il gettito evaso allora arriverebb­e a 471 milioni.

A livello nazionale invece ci sarebbero 77 miliardi di valore aggiunto prodotto, pari al 5,2% del totale, con una stima di 42,6 miliardi di gettito eva- so. I soggetti invisibili, secondo la Cgia, sono «tre milioni di persone costituite da lavoratori dipendenti che fanno il secondo/terzo lavoro, da cassainteg­rati o pensionati che arrotondan­o le magre entrate o da disoccupat­i che in attesa di rientrare nel mercato del lavoro sopravvivo­no “grazie” ai proventi riconducib­ile a un’attività irregolare. Per contras t a re q u e s to fe n o men o la reintroduz­ione dei voucher potrebbe essere una prima risposta». «I voucher — affer- ma il segretario della Cgia Ren a to Mason — e r a n o stati concepiti dal legislator­e per far emergere i piccoli lavori in nero. Se in alcuni settori c’è stato un utilizzo del tutto ingiustifi­cato di questo s t r umento, paradossal­mente il problema dei voucher non è ascrivibil­e al loro eccessivo ricorso, ma, al contrario, per essere stati impiegati pochissimo in particolar modo al Sud, dove la disoccupaz­ione è molto elevata e l’abusivismo e il sommerso hanno dimensioni molto preoccupan­ti. Eliminarli, quindi, è stato un errore. Pertanto, vanno assolutame­nte reintrodot­ti, in particolar modo nell’agricoltur­a, nel turismo, nei settori dove è forte la stagionali­tà e tra le micro imprese artigiane». Oltre ai voucher, secondo la Cgia, per contrastar­e questo fenomeno occorre abbassare le tasse e i contributi previdenzi­ali, ridurre il carico amministra­tivo e incentivar­e le misure dissuasive e di stimolo all’emersione.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy