«Assestamento, più attenzione alle imprese»
Provincia, ieri le audizioni in commissione. Confindustria: no a interventi a pioggia
TRENTO Una «profonda e incisiva riorganizzazione della pubblica amministrazione provinciale». E un «sistema di politiche economiche, destinate a imprese e lavoratori, che evitino interventi “a pioggia” o senza condizionalità e che abbiano il coraggio di premiare i migliori nell’interesse generale». Sono queste le due sfide che, secondo Confindustria, «attendono il futuro governo provinciale». L’occasione per indicarle, ieri, è stata la riunione della prima commissione provinciale, aperta alle audizioni di categorie e enti sull’ assestamento di bilancio.
«Constatiamo — si legge nel documento di Confindustria — che le imprese e la loro crescita sono poste al centro della manovra. Far crescere il sistema produttivo locale e contribuire a renderlo più competitivo su scala globale equivale a sviluppare un sistema di anticorpi a difesa dello sviluppo e del benessere della comunità locale ». Confindustria giudica« positiva» la conferma del pacchetto di agevolazioni fiscali perle imprese. Ma punta poi il dito sugli interventi per il lavoro: «Non condividiamo alcune proposte, quali l’ulteriore integrazione di risorse per gli interventi di politica del lavoro nei lavori socialmente utili e l’assegno unico provinciale». Basta politiche passive del l a voro, a v ve r te Pal a z zo Stella: servono politiche attive. Sul fronte degli investimenti pubblici, infine, Confindustria promuove il potenziamento della banda larga, ma invoca un ridimensionamento della spesa per la sanità.
Giudizio positivo sulla manovra da parte dei sindacati, che hanno chiesto però delle integrazioni in particolare sul potenziamento dei centri per l’impiego, sugli appalti e sulle politiche per la casa.
Ancora, Confesercenti ha chiesto maggiore attenzione alle piccole imprese, mentre gli Artigiani hanno giudicato l’assestamento una «buona manovra», invocando però — co me Confe s e rce nt i — un maggior impegno per le piccole imprese.
Sul fronte della Cooperazione, sono state evidenziate in particolare le criticità del comparto delle cooperative sociali: «Occorre — è stato detto — mettere un punto fermo con la conferma dell’esenzione dell’Irap, pena la compromissione di parecchie di queste cooperative». Gli Albergatori, dal canto loro, hanno sottolineato l’importanza di confermare le agevolazioni fiscali e gli strumenti finalizzati al consolidamento della crescita e dell’innovazione nelle imprese.
Le audizioni riprenderanno quindi lunedì con il Consiglio delle autonomie.