Ripartizione beni culturali, Dalla Torre nuova direttrice «Grande preparazione»
BOLZANO Sarà Karin Dalla Torre la nuova direttrice della Ripartizione beni culturali della Provincia. Lo ha deciso, a maggioranza, la giunta provinciale. «Nei prossimi giorni il relativo decreto sarà firmato dal presidente Kompatscher», ha annunciato il vicepresidente Christian Tommasini. In febbraio è stata avviata una procedura di selezione alla quale hanno preso parte 14 candidati, e di questi ne son ostati ammessi 7. La commissione presieduta dal segretario generale della Regione, Alexander Steiner, di cui facevano parte anche Renate von Guggenberg, direttrice dell‘avvocatura, Wolfgang Piller, architetto, Renata Codello, direttrice della Fondazione Giorgio Cini, e Thomas Mathà, di re t to re del - l’Agenzia appalti aveva proposto alla giunta due nomi, quello di Karin Dalla Torre e quello dell’architetto e ispettore dell’ufficio Beni architettonici ed artistici, Luigi Scolari. «Entrambi i candidati — spiega l’ assessore ai beni culturali F lori anMussner— avevano ottimi requisiti. De- cisiva nella scelta è stata la pluriennale esperienza negli ambiti organizzazione, personale e amministrazione di Karin Dalla Torre, che ha anche, per la sua formazione, una profonda conoscenza della storia culturale del terri- torio che può essere un’ottima base per l’espletamento delle funzioni di Sovrintendente alle belle arti». Karin Dalla Torre, 54 anni, già direttrice del Dipartimento cultura e formazione tedesca, attualmente guida la Ripartizione provinciale musei. All’inizio del mese sulla nomina era arrivato Il veto etnico nientemeno che dal capogruppo Svp Oswald Schiefer. «È impensabile che un italiano sia nominato al vertice della sovrintendenza ai beni culturali», aveva detto. Immediata la bufera politica, con le proteste di Alessandro Urzì e Cornelia Brugger (Verdi ) . Gel i do Ar no Kompatscher, che aveva preso le distanze dal capogruppo: «Abbiamo un sistema e regole consolidate per i concorsi pubblici».