Predatori, ora Coldiretti difende l’abbattimento Lupi, l’esperta rassicura
Coldiretti del Trentino si schiera a difesa della legge provinciale che consente l’abbattimento di grandi predatori in caso mettano in pericolo l’economia di montagna. Un ragionamento in continuità fra il leader uscente Gabriele Calliari e il suo successore Gianluca Barbacovi. «Dobbiamo essere assolutamente della partita — osserva quest’ultimo — perché fra i nostri allevatori la paura c’è. E dirò di più: la paura comincia a esserci anche fra i turisti».
TRENTO Coldiretti del Trentino si schiera a difesa della legge provinciale approvata la scorsa settimana che consente l’abbattimento di grandi predatori in caso mettano in pericolo l’economia di montagna. Un ragionamento in continuità fra il leader uscente Gabriele Calliari, in sella per 25 anni, e il suo giovane successore, il neo presidente Gianluca Barbacovi.
La questione è diventata un caso politico, soprattutto dopo che domenica scorsa il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha annunciato di volere impugnare il provvedimento delle Province autonome (anche Bolzano ha approvato una legge identica) perché «palesemente incostituzionali».
Al di là della sensibilità personale verso il tema della protezione degli animali, ieri la questione è stata affrontata dalla più importante associazione di categoria nel settore agricolo. Calliari argomenta: «Il punto fondamentale è il concetto di sostenibilità: quando tu garantisci la sostenibilità economica alle zone di montagna, allora favorisci anche la sostenibilità sociale. Significa che il presidio umano in montagna è possibile, ci si vive ogni giorno della settimana, non solo nel week end, grazie al fatto di aver ottenuto un equilibrio». I grandi carnivori, lupo e orso, in questi ultimi anni a ripetizione hanno ferito e ucciso gli animali da allevamento di tanti proprietari. «Quando una specie non è più a rischio estinzione, e quindi non ha più bisogno di essere protetta, allora è giusto che vengano rimossi quegli esemplari che sono di troppo. Per una questione di equilibrio».
Il nuovo presidente, Barbacovi, considera la questione dei grandi carnivori uno dei problemi che la categoria deve affrontare e su cui è importante uno scambio con la Provincia. «Dobbiamo essere assolutamente della partita — osserva — perché fra i nostri allevatori la paura c’è. E dirò di più: la paura comincia a esserci anche fra i turisti. Quindi la legge provinciale che consente l’abbattimento non ci dispiace». Ora servirà massima attenzione nei diversi passaggi a Roma, al ministero e nella Commissione dei 12. Infatti proprio oggi l’assessore trentino Michele Dallapiccola incontrerà alle 12 il ministro Costa a Firenze, anche per conto del collega altoatesino Arnold Schuler, in occasione della Festa nazionale delle guardie forestali.
Sempre ieri ha preso posizione l’intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, prendendo atto con soddisfazione della decisione di Costa di impugnare le leggi. Secondo Michela Vittoria Brambilla (Fi) «le amministrazioni regionali devono concordare con il ministero dell’Ambiente un piano per la gestione del lupo che faccia leva sulle numerose azioni alternative in grado di garantire la convivenza tra l’uomo e i grandi carnivori».
Tornando a Coldiretti, è evidente che all’uscente Calliari piacerebbe impegnarsi sul versante politico, «ho sollecitazioni da entrambi gli schieramenti. Rispetto a quando ero presidente adesso però ci ragiono con un approccio diverso. Infatti sono fiero di lasciare in eredità una Coldiretti autorevole e libera da condizionamenti politici». Un impegno che potrebbe mettere in agenda la richiesta del ripristino dei voucher, «strumento di cui si è abusato, ma che, con le giuste regole, è di fondamentale importanza per chi, in agricoltura o in altri settori, vuole operare nel rispetto delle norme».
Per Barbacovi, che per un po’ rimarrà anche leader dei giovani di Coldiretti, l’orizzonte è quello di settore: «Con la cooperazione dovremo fare in modo di prevenire i problemi, prima che sia tardi, anche con decisioni drastiche».