Borga: cambiamento con larghe intese
Il leader di Civica Trentina scuote il centrodestra: fondamentale l’area territoriale
«L’interlocuzione continua sia con il centrodestra, sia con il mondo civico che fa riferimento a Francesco Valduga». Rodolfo Borga, leader di Civica Trentina, ribadisce che «Civica Trentina non ha mai posto, né porrà diktat o veti ai suoi interlocutori», ma si mostra determinato quando sottolinea che «la componente territoriale della nostra futura coalizione non potrà avere un ruolo decorativo. Il confronto con il centrodestra c’è, pur non essendo nel tavolo».
«L’interlocuzione continua TRENTO sia con il centrodestra, sia con il mondo civico che fa riferimento a Francesco Valduga». Rodolfo Borga, leader di Civica Trentina, cammina sulle uova quando ribadisce che «Civica Trentina non ha mai posto, né porrà diktat o veti ai suoi interlocutori», ma si mostra anche molto determinato quando sottolinea che «la componente territoriale della nostra futura coalizione non potrà avere un ruolo decorativo». Insomma, se Maurizio Fugatti resta ad oggi il candidato in pectore del centrodestra, la scelta non è affatto scontata. Ieri, ad esempio, Progetto Trentino ha indicato in Marino Simoni il candidato ideale, auspicando per Fugatti un lungo impegno da sottosegretario. Ma non è solo la scelta del presidente in ballo. Anche l’ipotesi che nasca una quarto polo civico-territoriale staccato dal centrodestra guidato dalla Lega non è ancora tramontata.
Consigliere, lo spettacolo che sta offrendo il centrosinistra autonomista dimostra che questa volta ve la giocate veramente?
«La difficoltà del centrosinistra è evidente. Basti pensare alla telenovela sul candidato presidente, che in teoria dovrebbero solo confermare. Abbiamo un’occasione concreta di ottenere quel cambiamento
che in molti chiedono. Sarebbe sbagliato, però, pensare che la partita sia già vinta. Occorre un’aggregazione ampia e plurale e una proposta credibile». Voi non avete aderito al centrodestra.
«No, noi abbiamo fatto una scelta diversa da quella di Autonomia Popolare di Walter Kaswalder. Questo, però, non significa che non stiamo dialogando con il centrodestra. Lo facciamo senza aderire al loro tavolo perché siamo una cosa diversa, un progetto territoriale».
Un progetto territoriale che pone delle condizioni per aderire alla coalizione?
«Posso garantire che né pubblicamente, né privatamente, Civica Trentina ha mai imposto condizioni. Ovviamente non possiamo transigere sui nostri valori, come credo abbiamo dimostrato in questi anni, ma ciò che ci interessa è costruire con pragmatismo la migliore proposta possibile, tenuto conto che amministrare la Provincia di Trento è qualcosa di complesso».
L’amministrazione della Provincia autonoma richiede competenze. La Lega ha un grande consenso, è sicuro che abbia anche candidati con le competenze necessarie?
«Non sta certo a me giudicare le competenze delle altre liste, anche perché non conosco ancora la lista della Lega. Però, quando parlo di una proposta seria e credibile, penso che noi si debba proporre una squadra e questa è il prodotto dell’apporto di tutte le componenti della coalizione. La scelta del candidato presidente è molto importante, ma intorno deve avere anche una squadra all’altezza».
Sareste pronti a sostenere una squadra capitanata da un candidato presidente leghista?
«Come ho già detto, noio non poniamo veti. Tuttavia, se il centrosinistra governa da così tanti anni è perché a fian- co di una componente nazionale ha sempre avuto una forte componente territoriale. Ciò che quindi mi sento di dire con certezza è che nella coalizione di cui farà parte Civica Trentina la componente territoriale non potrà essere decorativa. In questa fase, ciò che è importante è che nessuno faccia passi irreversibili».
Se, sabato, il centrodestra annunciasse che il candidato è Fugatti, sarebbe un passo irreversibile?
«Non credo accadrà. Giusto oggi (ieri per chi legge, ndr), Progetto Trentino ha avanzato la candidatura di Marino Simoni per la presidenza. In ogni caso, dovesse accadere, l’interlocuzione non si fermerebbe, anche se questo sarebbe un altro elemento da considerare».
Civica Trentina, in questi mesi, ha continuato a dialogare anche con l’area civica che fa riferimento a Francesco Valduga. Quel dialogo si è interrotto?
«No, noi, insieme a Geremia Gios e al suo gruppo, non abbiamo mai interrotto nemmeno questa interlocuzione. Ciò che per noi conta è offrire
Centrodestra
Ieri Progetto Trentino ha indicato Simoni e non Fugatti il candidato presidente
ai trentini un progetto di reale cambiamento con una forte impronta territoriale, basato su programmi e persone credibili. Per questo il confronto resta aperto».
Dal centrodestra, però, vi staranno chiedendo di decidere in fretta.
«Siamo consapevoli che in una quindicina di giorni si debba decidere, ma tutta questa fretta non c’è anche perché mi pare che il centrosinistra ci stia dando tutto il tempo necessario per fare le cose con calma e bene».