Terme di Garniga, riapertura entro il 2020
C’è l’appalto, lavori al via in autunno. Linardi: turismo, benefici per tutta la comunità
TRENTO Riapertura prevista nella primavera 2020, o forse anche prima, nel 2019. Per le Terme di Garniga si affaccia una nuova vita dopo la chiusura decretata nel lontano 2011 per le perdite di gestione. La Provincia di Trento ha indetto l’appalto da 2 milioni e 991.947,85 euro per la ristrutturazione della parte alberghiera, il tassello mancante in seguito al rifacimento della parte wellness e piscine nel 2005. I lavori, salvo contrattempi legali, dovrebbero partire in autunno. Plaude il sindaco Valerio Linardi: «Le terme sono per la nostra località motivo di interesse provinciale e nazionale e la riapertura permetterà di riattivare il turismo, a beneficio di tutta la comunità».
La gara telematica è stata indetta dall’Apac, Agenzia provinciale per appalti e contratti, su delega della Garniga Terme spa, controllata da Patrimonio del Trentino. Il braccio di Piazza Dante per l’immobiliare aveva acquisito la società dal Comune come primo passo per procedere alla riqualificazione e riapertura, sostenute dall’ente pubblico. I lavori insistono sul nucleo storico alberghiero, risalente agli anni Sessanta, che era stato ristrutturato negli anni Novanta. Evidentemente serve una rifinitura aggiuntiva per riportare la struttura nelle condizioni di competere nel mercato ricettivo e dare nuovo impulso alla località alle pendici meridionali del monte Bondone. La chiusura rappresenta un punto dolente per la comunità. «Sono chiuse dal 2001, da quando l’allora amministrazione del Comune, rimasto proprietario dello stabile fino al 2014, fermò l’attività per le perdite di gestione» ricorda Linardi.
Da allora sono passati diversi anni. Nel 2012 è stato indetto da Garniga Terme spa il bando per la gestione della struttura, andato poi deserto, ed in seguito è maturata la decisione della Provincia di acquisire la società attraverso Patrimonio. Nel 2014 la proposta per il rilancio dello stabilimento messa sul tavolo dai privati di Trento Facility spa, che hanno poi siglato il contratto con Garniga Terme. Per il bando emesso dall’Apac sugli ultimi lavori mancanti si è arrivati a metà 2018. Ed è stata rispettata la scadenza del 30 giugno, entrata in vigore del nuovo prezziario provinciale per le opere: oltre tale data sarebbe stato necessario rifare il capitolato con i nuovi valori, con un’ulteriore spesa per rifarlo. I tempi dunque. Linardi guardando ai 400 giorni di cantiere indicati calcola una possibile riapertura nella primavera 2020. Claudio Alì, direttore di Patrimonio del Trentino fino alla fine di luglio, è ancora più fiducioso: «Sarebbe ottimale addirittura nel 2019. Per la parte alberghiera si prevede di riammodernare le circa 30 camere doppie».
Garniga dunque attende. Senza lo stabilimento conosciuto per la fitobalneotera-pia, la pratica dei «bagni d’erba», l’offerta ricettiva locale è sottoutilizzata. «Con le seconde case abbiamo circa mille posti letto, ma ora abbiamo un turismo saltuario che occupa neanche il 10% del nostro potenziale. Per la riapertura c’è quindi grande interesse della comunità», conclude il sindaco.