Cene gourmet in barca, il lago di Freud è un salotto
Cucina gourmet, buona musica e ottimi vini, in una cornice d’eccezione, e anche molto romantica: il lago di Lavarone, tanto amato dal re della psicanalisi Sigmund Freud. Bevande e portate, però, non verranno consumate a riva, bensì in acqua. I partecipanti, infatti, potranno gustare i sapori della tradizione culinaria trentina su alcune barche a remi, dal sapore vintage. È questa dunque la location che sabato prossimo accoglierà i fortunati ospiti: la prima data, quella fissata per il 21 luglio, è andata infatti sold out in pochi giorni, e così l’Apt ha deciso di organizzarne un’altra, in programma per il 4 agosto.
Si parte alle ore 18.00 con un aperitivo di benvenuto, poi le portate successive — dalle tagliatelle di pino mugo con ragù di capriolo all’arrosto di tacchino con polenta di patate — servite direttamente dai due pontili. L’atmosfera sarà inoltre allietata dal suono di un gruppo musicale direttamente da una barca al centro del lago. Al termine della serata, degustazione di grappe tipiche trentine.
Oltre all’esclusiva cena, però, il calendario di eventi enogastronomici sull’Alpe cimbra è molto ricco. Sabato, infatti, ci sarà la notte bianca a Folgaria: un susseguirsi di spettacoli, animazione, musica live, e soprattutto degustazioni fino a tarda notte, a cura dei produttori locali. Oltre alla consueta offerta di ristoranti e trattorie della zona, il centro cittadino sarà arricchito da numerosi stand, disseminati lungo la strada principale del paese. Sempre per il pubblico più sensibile alle prelibatezze enogastronomiche, il 27 luglio e il 24 agosto i ristoranti dell’Alpe si trasferiranno lungo le strade del centro di Folgaria per proporre, ciascuno con il proprio stand, i migliori piatti della tradizione trentina realizzati esclusivamente con prodotti locali.
Domenica, invece, torna uno degli appuntamenti più attesi dell’Alpe, l’«Oltresommo». Una giornata dove gli abitanti delle diverse località della zona di Lavarone — San Sebastiano, Tezzeli, Cueli, Carbonare e Nosellari — apriranno le porte di abitazioni e volti, esponendo e raccontando aneddoti e storie di vita. Il tutto farà da sfondo a una camminata di 10 chilometri, lungo il Sentiero dell’acqua, dove oltre ad antichi mulini e segherie, i partecipanti potranno trovare i «Punti goderecci», nei quali assaggeranno i prodotti tipici locali realizzati sull’Alpe cimbra, dal formaggio Vezzena al miele alla focaccia cimbra. L’evento sarà anche l’occasione, per chi lo desideri, per visitare l’antica segheria dei «Mein» e il mulino «Cuel», restaurato e rimesso in moto dopo 60 anni.