Tommasini traccia il bilancio di fine legislatura Rinnovati i due grandi impegni per il futuro «Scuola plurilingue e un co-housing diffuso»
«In futuro dobbiamo avere ore curricolari tra scuole italiane e tedesche». C’è anche questa sottolineatura-auspicio nel bilancio c he l’assessore provinciale Christian Tommasini traccia alla fine della legislatura come assessore alla Edilizia abitativa-CulturaIstruzione italiana.
Un impegno codificato in alcune parole chiave: la valorizzazione di Bolzano capoluogo attraverso le grandi opere, l’innovazione culturale declinata in tutte le sue forme, il massimo sforzo per l’apprendimento linguistico degli studenti altoatesini, il sostegno alle famiglie per fare in modo che un numero sempre più alto di altoatesini possa avere accesso ad un alloggio, in proprietà o in affitto, ad un costo accessibile.
Ieri il vicepresidente della giunta ha parlato all’evento #5 di fine legislatura, negli spazi di Archimod Urban Space a Bolzano e nell’occasione ha anche voluto lanciare due sfide per il futuro, una riguardante il mondo della scuola e l’incontro tra ragazzi di tutti i gruppi linguistici, e l’altra, riguardante il settore casa e il cosiddetto co-housing diffuso.
«Nel luglio del 2015 — ha ricordato l’assessore — abbiamo introdotto il Bausparen, risparmio casa, una nuova modalità di finanziamento semplice, trasparente e flessibile per la costruzione, l’acquisto o il recupero della propria prima casa attraverso la concessione di un mutuo di durata massima ventennale. Il successo di questa iniziativa — ha sottolineato — è dato dai numeri: in questi 2 anni e mezzo sono stati messi a disposizione di circa 1.000 richiedenti una somma pari a 74 milioni». La nuova legge edilizia in via di approvazione, inoltre, «conterrà nuove misure per favorire i cittadini nell’acquisizione della casa di proprietà così come nuove garanzie per il mercato degli affitti nonché una più chiara identificazione dei vincoli e della loro durata.
Venendo alla propria competenza sulla scuola, Tommasini ha posto l’accento «sui molti risultati ottenuti in materia di plurilinguismo. Basti pensare che in questi anni ben 8.332 studenti hanno ottenuto una certificazione». L’assessore ha affermato che «procedono con successo tutti i progetti di gemellaggio e di scambio nelle scuole in lingua italiana, tutte le scuole adottano la metodologia di insegnamento nella seconda lingua CLIL, l’implementazione linguistica riguarda tutti i gradi della scuola in lingua italiana, compresa quella dell’infanzia».