Brugger tranquillo: quell’assegno non mi cambia la vita
BOLZANO «Sono questioni di principio e non solo, visto che si rischia di creare un precedente che un domani non coinvolgerà più le pensioni dei “tanto odiati politici o ex politici” ma anche quelle di tutti gli altri cittadini».
È amaro — ma sempre caratterizzato dal consueto a’plomb — il commento dell’ex deputato, nonché ex Obmann della Südtiroler Volkspartei, Siegfried Brugger, che di professione — come il suddetto Paniz— fa l’avvocato e quindi sente anche lui giuridicamente odor di «bruciato» nella mossa governativa sui vitalizi degli ex parlamentari.
Brugger, da Roma sono stati diffusi dati che la riguardano: cinque legislature, un assegno da 8.641 euro, che verrebbe «ricalcolato» a 7.141. Una taglio di 1.718 euro pari a oltre il 19% della somma iniziale. Che effetto le fa?
«Minimo, visto che il vitalizio non mi ha di certo cambiato la vita, visto che l’ho dedicata alla professione di avvocato». Ma lei è orientato a fare ricorso contro questo taglio?
«Partiamo dalle certezze: non mi hanno ancora comunicato nulla. Per ora registrato una “fuga” di dati personali privati, sbandierati in giro
con un certo voyerismo antipolitico. Qua ormai è diventato un Carnevale perenne, pure pericoloso». In che senso?
«Che la creatività politica del movimento Cinque Stelle credo abbia pochi limiti». Che scenari vede?
«Che se si iniziano a tagliare retroattivamente le pensioni
della politica, poi taglieranno le pensioni immediatamente sotto, e poi quelle sotto ancora, fino ad arrivare a tutti i cittadini». Ma farà ricorso?
«Guardi, il mio vitalizio è stato già ridotto del 12% per il contributo di solidarietà, cosa vuole che mi interessi?». Ma a livello di principio?
«Sarà una cosa da valutare, sentendo anche altri miei colleghi. Ovviamente se l’applicazione del “contributivo” venisse chiaramente ad investere tutto e tutti, ce n’è sarà da farsene una ragione...». Altrimenti?
«Altrimenti vediamo cosa succede. Nel senso che l’iter di tutta questa questione non sarà affatto breve. Ci vuole il vaglio interno della Camera, poi la questione arriverà ad essere trattata sul piano del “conflitto di attribuzione, poi molto altro. Poi c’è il tema della retroattività e quant’altro. Si tratta di aspettare e io di certo lo farò senza problemi. Quello dei vitalizi è da sempre un argomento che mi interessa poco. A me piacciono i temi politici e se proprio dobbiamo parlare di pensioni...perché non parliamo di quelle dei giornalisti? (ride, ndr)».
La creatività politica dei grillini sta creando un pericoloso precedente per le pensioni di tutti
Effetto soft «Incidono su una somma che è stata già decurtata del 12% per solidarietà sociale»