Newco per l’acqua Trento ci riprova Pronto il progetto
Merler attacca: «Situazione di illegittimità»
TRENTO La partita è di quelle che, a Palazzo Thun, ha già alle spalle una discreta storia. Non proprio lineare: riavvolgendo il nastro, i primi passaggi formali si registrano negli anni 2011-2012. Anche se, spulciando tra le carte, il percorso ha radici ben più profonde. «Partiamo il primo gennaio» avevano annunciato l’11 settembre 2012 i Comuni di Trento e Rovereto: è in quella data, secondo le due amministrazioni, che avrebbe dovuto partire la società unica in house per la gestione del servizio idrico. Con una scadenza al primo luglio 2013 per l’avvio dell’altra newco, legata alla gestione del servizio di igiene urbana.
Siamo al 15 luglio 2018. E le due società rimangono ancora impigliate nel quadro degli annunci. Con, in mezzo, scontri in consiglio comunale, un cambio di consiliatura, un convegno specifico e una consulenza per realizzare uno studio di fattibilità.
Ma qualcosa, in via Belenzani, sembra tornare a muoversi. Martedì infatti proprio quella consulenza — affidata nel gennaio 2015 alla società Agenia — approderà a Palazzo Thun. Per venire «svelata» alla commissione vigilanza di Trento e alla commissione economia e bilancio del Comune di Rovereto, per l’occasione invitata nel capoluogo per una seduta congiunta. Obiettivo della riunione (alla quale dovrebbe partecipare anche un rappresentante dei Comuni della Vallagarina): riprendere in mano la trama della questione e capire, dalle parole degli stessi consulenti, i contenuti del progetto di fattibilità «della gestione in house del servizio di igiene urbana e del servizio idrico dei Comuni di Rovereto e Trento e del servizio ambiente dei Comuni gestiti della Vallagarina».
«Finalmente si vede un inizio» tuona il presidente della commissione vigilanza Andrea Merler (Civica Trentina). Che è soddisfatto del passaggio di martedì («Ho lavorato per mesi per arrivarci» spiega). Ma non trattiene le critiche. Soprattutto sui tempi. «Siamo tre anni in ritardo — chiarisce Merler — e l’incontro di martedì non sarà risolutivo». In effetti, l’audizione dei consulenti servirà per tratteggiare il quadro. «E per definire l’ambito territoriale ottimale» aggiunge il presidente della commissione. Proprio in questo senso la presenza di un rappresentante della Vallagarina sarà strategica. Ma le decisioni — se ci saranno — arriveranno necessariamente dopo. «La scelta non sarà martedì e nel frattempo Trento è in una situazione di conclamata illegittimità in ordine alla gestione del servizio idrico» osserva Merler. Che indica le prossime tappe: «Dopo l’illustrazione del progetto di fattibilità, sarà il Comune di Trento a dover decidere cosa fare. Per poi avanzare una proposta a Rovereto». Ed è proprio qui che probabilmente il percorso tornerà a incepparsi. Perché la scelta, per Trento, vuol dire esprimersi sul nodo dell’acquedotto e della rete idrica, che nel 2013 aveva di fatto stoppato l’intera trattativa. A far litigare maggioranza e opposizione, allora, era stata la stima di Dolomiti Energia per l’acquisto della rete idrica da parte del Comune: 37 milioni in totale, 22 dei quali coperti cedendo le quote detenute nella società e in Findolomiti Energia, i restanti 15 attraverso un mutuo. Di più: la cifra per l’acquisto dell’acquedotto aveva fatto storcere il naso anche al Patt, che si era smarcato e aveva prospettato, piuttosto, la strada dell’affitto della rete. Con Rovereto che, spazientito, aveva richiamato il capoluogo soprattutto sulla gestione paritaria della nuova società.
«Il nodo più delicato rimane questo» rilancia Merler. «Secondo noi — prosegue — il valore è quello industriale, non quello indicato da Dolomiti Energia». Da qui dunque si riparte. Senza grosse certezze per quanto riguarda i tempi. «Dopo tre anni di ritardo e un’amministrazione che non ha mai promosso a sufficienza la questione, non credo che si riuscirà a chiudere la partita in due anni» conclude l’esponente di Civica Trentina.
La vicenda
La costituzione della società si era arenata nel 2013 dopo vari scontri in consiglio