Assoimprenditori rilancia Giudiceandrea: «Doveroso utilizzare meglio le risorse» I sindacati: «Troppi errori»
BOLZANO Sindacati e imprese credono nei fondi strutturali. Sia il presidente di Assoimprenditori Federico Giudiceandrea, sia il segretario della Cisl e della Cgil, sono convinti che Bolzano debba gestire meglio i finanziamenti comunitari. In un mercato in cui la concorrenza si gioca sull’innovazione, la formazione può giocare un ruolo fondamentale. Farsi tagliarsi i fondi perchè non si è stati in grado di spenderli sarebbe una debacle.
Il centro tecnologia e management di Assoimprenditori è rimasto parecchio scottato dallo scandalo Fse. Gli industriali hanno dovuto restituire alla Provincia qualcosa come un milione di euro. Ma, nonostante i trascorsi, il Ctm ha deciso di riprovare a scommettere sul fondo sociale europeo.
«Siamo rimasti scottati dal programma precedente, per colpe non nostre. Avevamo impegni scritti della Provincia che però sono stati annullati e abbiamo dovuto restituire quasi un milione di euro» ricorda Giudiceandra che attende ancora l’esito dei ricorsi fatti per provare ad evitare la restituzione.
«Ovviamente, vista l’esperienza, molte aziende sono scettiche. Noi però abbiamo deciso di credere in questa opportunità. I fondi strutturali — prosegue il presidente di Assoimprenditori — sono un strumento importante per la competitività. L’Italia in questo settore fa già fatica ma questo alla lunga ci penalizza. Il nostro successo economico nasce dall’export e dobbiamo fare i conti con concorrenti che usano questi fondi meglio di noi. La formazione — conclude — può essere molto importante, dunque dobbiamo sfruttare il fondo sociale. Sperando che questa volta le cose vadano meglio».
Sulla stessa linea anche i sindacati. «I fondi strutturali sono risorse che, se usate bene, possono portare un importante valore aggiunto. Il problema — fa notare il segretario della Cisl, Michele Buonerba — è che poche aziende fanno domanda perchè dopo lo scandalo del 2012 c’è stata una vera e propria strage. Aziende efficienti e sane che sono state fatte fallire a causa degli errori fatti dalla Provincia nella gestione del programma. Non riuscire a spendere queste risorse è grave. Specialmente — aggiunge Buonerba — in un momento in cui le risorse a disposizione degli enti pubblici sono in calo. Abbiamo avuto un bilancio buono ma nei prossimi anni la situazione non sarà così rosea.
Quindi non possiamo permetterci di lasciare risorse inutilizzate. Anche perché se non spendiamo i soldi scatta il disimpegno automatico »
Anche il segretario della Cgil Alfred Ebner è convinto che i fondi Ue possano essere importanti per le politiche del lavoro. «Non si tratta solo di spendere ma di spendere bene. Anche se in un momento di crescita rischia di essere difficile trovare persone disposte a fare formazione. Ma in futuro — rileva il segretario dell Cgil — la formazione rivestirà un ruolo sempre più importante. Quindi bisogna attrezzarsi per usare al meglio i fondi comunitari».
Buonerba
«C’è stata una strage di enti di formazione, ecco perché adesso non ci sono domande»