Corriere del Trentino

Un lago di musica

Sananda Maitreya suonerà venerdì sulla spiaggia di Levico Ad accompagna­rlo The Sugar Plum Pharaohs. Martedì Suzanne Vega L’intervista

- Fabio Nappi

Trent’anni di musica saranno in vetrina venerdì 20 sul lago di Levico (ore 21.30) con l’arrivo di Sananda Maitreya, nome di punta del «Blue Lakes Festival», rassegna che è inoltre riuscita a portare in regione un’icona degli anni ’80 come Suzanne Vega: la cantautric­e americana, autrice della celebre Luka, aprirà il festival martedì sulla spiaggia Riviera del Lago di Caldonazzo (ore 21.30), preceduta dalla talentuosa arpista Cecilia.

Venerdì sulla spiaggia libera di Levico toccherà invece a Sananda Maitreya, precedente­mente conosciuto come Terence Trent D’Arby, che nel 1987 con il suo album di esordio, Introducin­g the hardline according to Terence Trent D’Arby, conquistò le classifich­e mondiali. La graffiante voce soul e l’indiscutib­ile talento musicale scomodaron­o paragoni con Prince e Michael Jackson ma il secondo album Neither fish nor flesh (1989), nonostante l’indubbio valore, non ripete il successo del primo e il nome di Terence Trent D’Arby finisce ai margini dello star system. Nel 2001 l’artista cambia allora nome in Sananda Maitreya, taglia i ponti col passato e nell’anno successivo sposa l’italiana Francesca Francone e si trasferisc­e a Milano. La sua produzione artistica, portata avanti in assoluta autonomia, torna ancora più prolifica fino al recente Prometheus & Pandora (2017), triplo album che presenterà in tour accompagna­to dalla band The Sugar Plum Pharaohs, con la voce di Luisa Corna.

Maitreya, cos’ha voluto esprimere nell’ultimo album «Prometheus & Pandora»?

«Questo album è la relazione in corso tra la nostra psiche creativa e il mondo. Nei suoi tre volumi esprime molte delle forme che la nostra umanità assume per superare la resistenza di fronte a qualcosa di ancora più grande della nostra umanità. Ma dietro queste canzoni il messaggio che traspare è: “Non è quello che tu pensi che sia, ma è solo ciò che appare”».

Che tipo di intesa ha raggiunto col gruppo che la accompagna e in particolar­e con Luisa Corna?

«Non vedo l’ora di esibirmi con The Sugar Plum Pharaohs, un meraviglio­so gruppo di musicisti che viene da Varese. È un piacere suonare con una band dopo essermi esibito per tanti anni solo in trio. Quanto a Luisa Corna, lei era proprio la “Fire Breathing Dragon” che stavo cercando per il ruolo di Pandora ed è stato un piacere lavorare con lei. Siamo amici da quasi vent’anni, non è invecchiat­a per niente, anzi è solo migliorata sia come grande artista che come persona speciale».

Che repertorio presenterà dal vivo? Sarà una retrospett­iva di questi trent’anni o un focus particolar­e sull’ultimo album?

«Sarà un concerto che dagli inizi arriverà fino a Prometheus & Pandora. Ho dovuto scegliere tra più di 250 canzoni pubblicate e quindi la sfida è stata piuttosto impegnativ­a, ma credo emerga un buon profilo dell’artista che ancora sono dopo trent’anni di servizio. Le canzoni sono mescolate tra loro, non c’è un ordine cronologic­o, ma raccontano una storia che spero possiate apprezzare».

Suonerà sulla riva di un lago, le è mai capitato?

«Non sarà la prima volta ma non vedo l’ora di esibirmi in quel posto, soprattutt­o per il pubblico che sarà presente».

 ??  ?? Affiatati Sananda Maitreya e Luisa Corna: «Siamo amici da quasi vent’anni, lei non è invecchiat­a per niente, anzi è solo migliorata sia come grande artista che come persona speciale» dice Maitreya
Affiatati Sananda Maitreya e Luisa Corna: «Siamo amici da quasi vent’anni, lei non è invecchiat­a per niente, anzi è solo migliorata sia come grande artista che come persona speciale» dice Maitreya

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy