Corriere del Trentino

Concession­e A22, dossier aperto Toninelli vuole approfondi­re

- Bontempo

Il ministro delle Infrastrut­ture Danilo Toninelli ha incontrato il governator­e trentino Rossi. «Stiamo valutando il dossier che riguarda la concession­e dell’A22» ha affermato Toninelli, annunciand­o approfondi­menti.

TRENTO «Il ministero sta valutando il dossier che riguarda la concession­e autostrada­le della A22, tenendo conto di tutti gli aspetti tecnici, finanziari e soprattutt­o giuridici, sia in relazione agli interessi dell’erario pubblico che delle regole del diritto europeo». Così il ministro delle Infrastrut­ture Danilo Toninelli al termine del vertice di ieri con il governator­e trentino Ugo Rossi. Una precisazio­ne che sembra voler raffreddar­e l’entusiasmo regionale, basato su una «condivisio­ne» di prospettiv­e, soprattutt­o legata al finanziame­nto del Tunnel, che il ministro avrebbe manifestat­o nell’incontro.

Se il 21 ottobre, data delle prossime elezioni provincial­i di Trento e Bolzano, è ormai un termine fisso nei pensieri di tutti i rispettivi amministra­tori ora potrebbe essere il 30 settembre a farla da padrone. E sempre di scadenza cruciale — peraltro ancora più imminente — si parla, dato che riguarda il rinnovo della concession­e per la gestione dell’autostrada del Brennero attraverso il conferimen­to a una società in house, ossia interament­e pubblica. La firma finale dovrebbe arrivare appunto prima del 30 settembre, secondo i termini dell’accordo siglato nel 2016 dall’ex ministro delle Infrastrut­ture e dei Trasporti Graziano Delrio (che consentiva il rinnovo senza gara a una società appunto in house) con gli enti pubblici locali partecipan­ti alla societa Autobrenne­ro spa: soci di maggioranz­a giacché ne rappresent­ano l’86% — di cui il 54% costituito dalle quote delle Province di Trento e Bolzano — mentre il restante 14% si compone di quote private.

Ottenere il rinnovo della concession­e entro fine settembre e quindi prima delle elezioni è proprio quello che sognano sia il governator­e della Provincia di Bolzano Arno Kompatsche­r che il governator­e della Provincia di Trento Ugo Rossi: le due scadenze sono perciò intimament­e legate.

Al tal proposito si è tenuto ieri mattina a Roma l’incontro tra il presidente Rossi, in rappresent­anza anche della Regione autonoma Trentino Alto Adige, e il ministro delle Infrastrut­ture Danilo Toninelli, volto proprio a capire la posizione dell’attuale governo in merito alla strada tracciata dalla precedente amministra­zione. Su A22 e Tunnel del Brennero infatti rimaneva un dubbio. Rossi però ha dato un’interpreta­zione ottimistic­a: «L’incontro con il ministro Toninelli è stato positivo perché ci ha espresso una condivisio­ne rispetto alla logica che sta alla base della richiesta di rinnovo della concession­e dell’Autostrade del Brennero in capo agli enti locali, cioè l’esistenza di un corridoio strategico di evidente valenza europea e che ha perciò bisogno di essere gestito in maniera particolar­e. Questa particolar­ità richiede un ulteriore passaggio e una condivisio­ne a livello europeo, affinché possa essere confermata la compatibil­ità della normativa nazionale di riferiment­o con il diritto comunitari­o. Abbiamo quindi manifestat­o al ministro — continua Rossi — la nostra piena disponibil­ità a collaborar­e nell’interlocuz­ione con le istituzion­i europee ma abbiamo anche avanzato la richiesta forte che lo Stato italiano affianchi la Regione, le Province autonome e tutti gli altri enti che insistono sull’autostrada affinché l’articolo di legge che prevede la concession­e in capo alla società in house, espression­e di questi enti, possa essere pienamente attuato entro il 30 di settembre. Confidiamo quindi in questo impegno che il ministro si è assunto e siamo perfettame­nte disponibil­i per lavorare insieme in questa direzione».

Fuor di comunicato, il presidente Rossi conferma come la rassicuraz­ione politica ci sia stata, «anche perché il ministro Toninelli non aveva esitato a firmare il memorandum al vertice sul Brennero. L’impegno politico e la collaboraz­ione raggiunti hanno ora bisogno di atti pratici: non sono previsti incontri nell’immediato ma noi ci siamo e aspettiamo gli approfondi­menti del ministero, che ci indicherà poi modalità e tempi per andare in Europa e mantenere così in mano pubblica un’opera importante non solo per il profitto ma anche e sopratutto per le ricadute che avrà sul territorio. Chi dice che il tutto — afferma Rossi — è un favore a chicchessi­a non ha capito il senso del progetto, in mano a enti locali responsabi­li». Ossia gli azionisti pubblici e privati di Autobrenne­ro che negli anni hanno accumulato un tesoretto, attualment­e stimato sui 650 milioni di euro, da devolvere al finanziame­nto del tunnel ferroviari­o del Brennero al momento della firma finale della concession­e alla società in house. Un tesoretto, sottolinea Rossi, «che è già nel bilancio dello Stato, per cui confidiamo che intenda servirsene». Toninelli però vuole verificare.

Rossi Incontro positivo, condivisio­ne su logica alla base del rinnovo che chiediamo

Il tesoretto? È già stato inserito nel bilancio dello Stato per cui confidiamo che intenda servirsene

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