Gioielli spariti, colf infedele nei guai
L’accusa: monili sottratti e rivenduti in alcuni Compro oro. Valore: 250.000 euro
La Procura ha chiuso l’indagine relativa alla sparizione di gioielli — per un valore di circa 250mila euro — sottratti dall’abitazione di una signora in zona Mattarello. Ad essere iscritta nel registro degli indagati la collaboratrice domestica, che li avrebbe sottratti e poi rivenduti in alcuni Compro oro del capoluogo e dintorni. Le indagini sono durate alcuni mesi e da subito, vista la singolare dinamica, si era pensato a una persona vicina alla signora.
TRENTO Il «bottino» ammonterebbe a quasi 250 mila euro: principalmente gioielli, sottratti ad un’anziana residente in zona Trento sud, presso la quale prestava servizio da tempo come collaboratrice domestica. Ci sono volute però lunghe e accurate indagini da parte dei carabinieri del nucleo investigativo di Trento per risalire alla presunta responsabile, alla quale nei giorni scorsi è stato notificato l’avviso di conclusione indagini, firmato dal sostituto procuratore Pasquale Profiti. Si tratterebbe dunque della colf, una persona che in modo continuativo effettuava in casa alcuni lavori domestici.
La proprietaria dei monili aveva denunciato il furto alla fine dello scorso anno, dopo essersi resa conto che dall’appartamento erano sparite diverse collane e pietre preziose, tutti pezzi di grande valore. A quel punto sono partiti gli accertamenti, ma il sospetto nutrito sin da subito dagli investigatori è che si trattasse di una persona in qualche modo vicina o collegata, magari anche solo indirettamente, alla vittima del furto.
Gli elementi alla base di questo sospetto erano consistenti. In primo luogo, chi ha agito sapeva di rischiare grosso ma anche di poter trovare un cospicuo bottino; in seconda battuta, dai primi riscontri, non erano stati rinvenuti segni di effrazione. Non il classico blitz in casa, dunque, magari approfittando di un momento di assenza degli inquilini e forzando una finestra, bensì un lavoro molto più «di fino», senza lasciare particolari tracce, come se l’autore del furto avesse avuto libero accesso all’appartamento. Certo, la zona è forse tra le più colpite dai raid dei ladri, ma solitamente i malcapitati inquilini delle abitazioni prese di mira trovano, al loro rientro, evidenti segnali dell’incursione.
A seguito delle minuziose indagini, i sospetti si sono infine tramutati in conferme: a sottrarre i gioielli sarebbe stata la colf, una 40enne italiana che da un po’ di tempo prestava servizio dalla signora. A quanto risulta, gli ori rubati sarebbero stati prontamente rivenduti ad alcuni Compro oro del capoluogo e delle zone limitrofe. Non è ancora chiaro, peraltro, se la donna abbia agito da sola (o magari con la complicità di qualcuno, «suggeritore» del furto) e se lo abbia fatto perché, ad esempio, spinta da grosse difficoltà economiche.
Certo è che la vicenda non può non ricordare quanto accaduto di recente a Pergine, dove un’anziana è stata brutalmente aggredita da una vicina di casa — che prestava servizio da lei come colf — proprio per questioni legate a delle sottrazioni di denaro e gioielli. La signora, infatti, aveva scoperto gli ammanchi e nutriva forti dubbi sulla lealtà della collaboratrice, tanto da esporglieli direttamente preannunciandole una denuncia. La vicina, però, colta da un raptus nel sentirsi scoperta, ha tentato di soffocarla con un cuscino.
La vittima
I preziosi sono stati sottratti ad una signora residente nella zona di Mattarello