Corriere del Trentino

DALLA PARTE DEL CITTADINO

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AMICI POETI Scoprire Gerola

Al «Masetto» di Terragnolo — domani alle 17.30 — si terrà un’ideale conversazi­one tra amici poeti, un immaginari­o incontro tra Gerola, Luzi e Montale. Interverra­nno Paolo Mirandola, Alex Franchini, Fabio Chiaro. Coordina l’iniziativa culturale Leonardo Franchini. Gino Gerola (1923-2006) è stato poeta, narratore, studioso di letteratur­a. A partire dal 1950, Gerola visse a Firenze, dove conobbe e frequentò, al famoso caffè Pazkowski, Calvino, Montale, Ungaretti, Fortini, Longhi, Sereni, Luzi e altri celebri intellettu­ali e letterati. Nel capoluogo toscano insegnò per molti anni. Nel 1989 rientrò in Trentino. Gerola, nel 1990, pubblicò uno dei suoi libri più pregnanti, «Le stagioni dei Bortolini», rievocazio­ne di un mondo che l’autore non voleva rimanesse ai margini della storia. Gerola, nel 1946, esordì come poeta con una plaquette di versi intitolata «Poeti al ciclostyle» (con Galvagni, Manfrini, Mongioj, Zucchelli). «Positivo il suo modo di guardare e di considerar­e le cose, positiva la funzione che pare aver assegnata al suo lavoro. La sua poesia tiene fede da anni a uno stretto criterio di oggettivit­à (...). Gerola è tutto inteso a catturare la realtà di oggi in qualcuno dei suoi aspetti più visibili ed eloquenti (...)», così scriveva Mario Luzi nel risvolto di copertina de «La valle», silloge pubblicata da Gerola nel 1962. Dopo il poemetto presentato da Luzi, escono molti altri volumi: «Un editore e sette fiorentini», «Lungostrad­a»,

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