Appello per piazza Mostra «Fermiamoci e discutiamo»
TRENTO Piazza Mostra: stop alle polemiche. Il punto di partenza per arrivare a definire i nuovi lavori che dovranno valorizzare l’area attorno al Castello del Buonconsiglio siano i progetti che sono stati selezionati attraverso un concorso ad hoc e da qui si apra una discussione, anche pubblica, per arrivare alla miglior soluzione possibile per la riqualificazione dell’area e del monumento più importante della città.
La proposta porta la firma del presidente di Italia Nostra Beppo Toffolon.
L’associazione ambientalista ha lanciato anche un appello sottoscritto da varie personalità del mondo culturale, ma non solo, della città. Martedì ci sarà una conferenza stampa per rendere pubblici i firmatari.
Italia Nostra, dopo una prima fase all’insegna di una critica molto aspra, vuole adesso fornire alcune idee affinché si arrivi a un progetto, questa la convinzione di Toffolon, rispettoso del contesto storico culturale dell’area che vede nella presenza del Castello del Buonconsiglio il perno centrale. «Le nostre perplessità rimangono però sull’impostazione del concorso e sui progetti scelti — dice Toffolon —, ma adesso bisogna andare avanti e trovare una via d’uscita per il bene di piazza Mostra».
«L’obiettivo di realizzare un accesso veloce alla piazza sembra non aver tenuto conto del valore storico dell’area — spiega ancora Toffolon —. Lo stesso progetto giunto primo fa un uso disinvolto di cemento a vista e acciaio». L’architetto dunque suggerisce dei correttivi che sono contenuti nell’appello. «Lo spazio
sotto le mura non deve essere scomposto dalla piazza civile: sono due elementi di una stessa area che stanno insieme da cinque secoli».
Poi entra nello specifico delle idee selezionate precisando che quei piani prevedono lo smembramento di piazza Mostra: la piazzetta davanti alla ex questura, la strada-parcheggio, il rialzo centrale e l’aiuola triangolare. «Tutto ciò comporterebbe la perdita irreversibile del suo carattere e della sua autonomia».
Italia Nostra comunque tende la mano ai progettisti selezionati: «Molti di questi, incluso il primo classificato, prevedono che l’ingresso dei visitatori al Buonconsiglio avvenga dal quartiere San Martino. Ipotesi condivisibile perché in questo modo non ci sarebbe più motivo di alterare la piazza».
Per Toffolon, insomma, serve ridefinire i termini dei progetti che, così come sono, penalizzano anche il verde — oggi presente nell’area — a discapito degli autoveicoli, bus turistici in particolare.
«La mostra dei progetti vincitori — rimarca — sia un punto di partenza per una nuova discussione da organizzare anche coinvolgendo la cittadinanza».