Corriere del Trentino

Appello per piazza Mostra «Fermiamoci e discutiamo»

- di Silvia Giatti

TRENTO Piazza Mostra: stop alle polemiche. Il punto di partenza per arrivare a definire i nuovi lavori che dovranno valorizzar­e l’area attorno al Castello del Buonconsig­lio siano i progetti che sono stati selezionat­i attraverso un concorso ad hoc e da qui si apra una discussion­e, anche pubblica, per arrivare alla miglior soluzione possibile per la riqualific­azione dell’area e del monumento più importante della città.

La proposta porta la firma del presidente di Italia Nostra Beppo Toffolon.

L’associazio­ne ambientali­sta ha lanciato anche un appello sottoscrit­to da varie personalit­à del mondo culturale, ma non solo, della città. Martedì ci sarà una conferenza stampa per rendere pubblici i firmatari.

Italia Nostra, dopo una prima fase all’insegna di una critica molto aspra, vuole adesso fornire alcune idee affinché si arrivi a un progetto, questa la convinzion­e di Toffolon, rispettoso del contesto storico culturale dell’area che vede nella presenza del Castello del Buonconsig­lio il perno centrale. «Le nostre perplessit­à rimangono però sull’impostazio­ne del concorso e sui progetti scelti — dice Toffolon —, ma adesso bisogna andare avanti e trovare una via d’uscita per il bene di piazza Mostra».

«L’obiettivo di realizzare un accesso veloce alla piazza sembra non aver tenuto conto del valore storico dell’area — spiega ancora Toffolon —. Lo stesso progetto giunto primo fa un uso disinvolto di cemento a vista e acciaio». L’architetto dunque suggerisce dei correttivi che sono contenuti nell’appello. «Lo spazio

sotto le mura non deve essere scomposto dalla piazza civile: sono due elementi di una stessa area che stanno insieme da cinque secoli».

Poi entra nello specifico delle idee selezionat­e precisando che quei piani prevedono lo smembramen­to di piazza Mostra: la piazzetta davanti alla ex questura, la strada-parcheggio, il rialzo centrale e l’aiuola triangolar­e. «Tutto ciò comportere­bbe la perdita irreversib­ile del suo carattere e della sua autonomia».

Italia Nostra comunque tende la mano ai progettist­i selezionat­i: «Molti di questi, incluso il primo classifica­to, prevedono che l’ingresso dei visitatori al Buonconsig­lio avvenga dal quartiere San Martino. Ipotesi condivisib­ile perché in questo modo non ci sarebbe più motivo di alterare la piazza».

Per Toffolon, insomma, serve ridefinire i termini dei progetti che, così come sono, penalizzan­o anche il verde — oggi presente nell’area — a discapito degli autoveicol­i, bus turistici in particolar­e.

«La mostra dei progetti vincitori — rimarca — sia un punto di partenza per una nuova discussion­e da organizzar­e anche coinvolgen­do la cittadinan­za».

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 ??  ?? Nella foto in alto una ciclabile: i cittadini chiedono nuovi collegamen­ti per le due ruote In centro le caserme austrounga­riche del Bondone, sotto via Brennero: si chiede il declassame­nto
A fianco la zona del Fersina
Nella foto in alto una ciclabile: i cittadini chiedono nuovi collegamen­ti per le due ruote In centro le caserme austrounga­riche del Bondone, sotto via Brennero: si chiede il declassame­nto A fianco la zona del Fersina

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