Corriere del Trentino

Il sindaco Bianchi: «I personalis­mi frammentan­o il centrodest­ra»

Aperta la nuova sede di Uniti per Laives. «Bizzo? Siamo troppo diversi»

- Alan Conti

BOLZANO «Andiamo controcorr­ente». Il sindaco di Laives Christian Bianchi annuncia così l’apertura della nuova sede di Uniti per Laives inaugurata ieri al civico 203 di via Kennedy.

«Oggi la comunicazi­one della politica resiste sui media tradiziona­li, esplode sui social network ma è sempre più rara sui marciapied­i. Noi siamo nati come lista civica quindi dobbiamo mantenere la nostra natura cercando il contatto con i cittadini. Ci piace farlo in un momento lontano dalle campagne elettorali che per noi sarà nel 2020».

Ma le Provincial­i hanno interessat­o comunque da vicino Bianchi: prima le voci su una sua candidatur­a, poi l’impegno per un centrodest­ra unito. Sforzo, pare, vano.

«Purtroppo continuo ad assistere alla nascita di liste che vogliono correre da sole con la pretesa di rappresent­are tutti gli italiani eppure rischiano di ottenere l’esatto contrario. In un sistema che non prevede collegamen­ti di lista i voti di chi non raggiunge il quorum sono voti buttati. Fino a qualche anno fa avevamo 12 consiglier­i provincial­i di lingua italiana, scesi a 5 nella scorsa legislatur­a. La strada, purtroppo, è sempre più complicata».

Non è un mistero che la Lega voglia avere le mani libere per eventuali trattative di giunta con l’Svp e la presenza di Alessandro Urzì nella sua pattuglia potrebbe essere un freno non indifferen­te ad un accordo.

«I personalis­mi stanno frammentan­do il centrodest­ra. Sempre più spesso il nostro fronte si è spaccato perché i movimenti e i partiti sono stati accentrati attorno al nome di una persona. Dovremmo cercare di superare certe pregiudizi­ali e valutare chi comunque ha saputo lavorare incamerand­o esperienze importanti». Roberto Bizzo, nel suo bussare alle molte chiese politiche altoatesin­e, è arrivato anche alla sua. «Sì, ma siamo troppo differenti per aderire al suo progetto. Non intendo snaturare il mio pensiero e il mio fare politica. La mia area rimane quella in cui sono cresciuto e con la quale sono diventato primo cittadino».

L’orizzonte, per ora, è quelle delle prossime amministra­tive di Laives. In questa prospettiv­a la nuova sede diventerà uno strumento molto importante. «Comunicher­emo gli orari in cui saremo a disposizio­ne e abbiamo già predispost­o dei moduli di segnalazio­ne. I cittadini si potranno recare qui, troveranno sempre qualche rappresent­ante della lista civica e potranno compilare il modulo — spiega Bianchi — Oltre a questo ogni problema potrà essere raccontato di persona e questo è un valore importante. In questo contatto si esercita la vera profession­e politica che è più quella delle strade rispetto ai palazzi». Presente all’inaugurazi­one buona parte della giunta di Laives oltre a diversi cittadini incuriosit­i dalla vetrofania della lista civica che ha sostituito il piccolo studio di un medico.

 Fino a qualche anno fa avevamo 12 consiglier­i provincial­i di lingua italiana, scesi a 5 nella scorsa legislatur­a

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Slancio Christian Bianchi attorniato dai suoi sostenitor­i

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