Corriere del Trentino

Esplosione disintegra un bancomat La matrice è anarchica

Rovereto, boato all’alba di ieri. Sportello distrutto, sul muro scritte sospette

- Valentina Leone

Boato all’alba di ieri a Rovereto, dove un ordigno ha incendiato lo sportello bancomat della filiale Unicredit di Piazza Rosmini. I carabinier­i stanno svolgendo le indagini, ma l’episodio si ritiene sia da ricondurre all’area anarco-insurrezio­nalista, sia per le modalità sia per alcune scritte apparse su un muro limitrofo all’edificio.

TRENTO Il boato è stato avvertito forte e chiaro dall’intera città. Intorno alle 4.30 della scorsa notte, infatti, a Rovereto, un ordigno è stato fatto esplodere davanti al bancomat della filiale Unicredit di piazza Rosmini. L’ipotesi più accreditat­a, al momento, è che si tratti di un’azione di matrice anarco - insurrezio­nalista. Lungo la parete del medesimo edificio, sul lato di via Orefici, infatti, è comparsa una scritta «Afrin Libera», già apparsa sull’edificio di un altro istituto di credito della città alcune settimane fa. Le indagini del caso sono condotte dai carabinier­i della compagnia di Rovereto, che però mantengono al momento il massimo riserbo.

Difficile, comunque, che si sia trattata di un’azione a scopo di rapina, visto che il bancomat è stato dato alle fiamme ma non sono stati portati via contanti. Gli autori del gesto, anzi, si sono dati rapidament­e alla fuga nonostante sia immediatam­ente scattato l’allarme e sul posto siano subito giunte alcune gazzelle dei carabinier­i, che hanno poi effettuato tutti i rilievi del caso insieme alla scientific­a.

La struttura non ha comunque riportato danni ma lo sportello sarà sicurament­e sostituito, visto che il materiale esplosivo ha provocato la distruzion­e di diversi componenti fondamenta­li del terminale.

Le forze dell’ordine stanno comunque passando al setaccio i filmati delle telecamere di sorveglian­za della zona, al fine di raccoglier­e elementi utili all’individuaz­ione dei responsabi­li anche se, come detto, la matrice del gesto appare abbastanza chiara, mentre si tende a escludere che possa essersi trattato di un tentativo di rapina.

L’ultimo episodio analogo, fortunatam­ente senza esplosione e senza che vi fossero feriti, si era registrato nel maggio scorso: gli anarchici avevano preso di mira la sede dell’agenzia Adecco, e avevano posizionat­o un ordigno pronto a esplodere. L’intervento Il bancomat della filiale di piazza Rosmini a Rovereto preso d’assalto all’alba di mercoledì (Foto Nardelli/Rensi) di un agente della polizia municipale, che casualment­e si era accorto dell’ordigno, aveva evitato l’esplosione. Gli anarchici avevano inoltre imbrattato la vetrina dell’agenzia, sita in via Negrelli, richiamand­osi alla battaglia contro un gasdotto in costruzion­e sulle coste della Puglia.

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Esplosione

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