Il papà cambia sesso e diventa seconda madre
La sentenza del tribunale di Trento ha accolto la richiesta. Schuster: adeguamento necessario
TRENTO La sentenza del Tribunale di Trento era arrivata nel marzo scorso, ma il Comune, dopo una serie di verifiche, ha provveduto lunedì scorso a rettificare quanto scritto nei certificati di nascita dei figli di Antonio P., adesso legalmente registrato come Antonia dopo il cambio di sesso (il nome è stato modificato per non rendere gli interessati riconoscibili, ndr).
In sostanza, la sentenza del giudice Roberto Beghini, su esplicita richiesta dell’avvocato Alexander Schuster — che ha seguito la persona in tutto l’iter giudiziario — stabilisce non solo che venga ratificato il cambio di sesso sui documenti anagrafici riguardanti la diretta interessata, ma che vengano apportate le dovute correzioni anche sugli atti di nascita dei figli. Che, ad oggi, risultano tecnicamente essere figli di due donne.
La richiesta di effettuare i cambi su tutti i documenti, inclusi quelli dei figli, è stata una richiesta esplicita proprio per evitare, come è accaduto sino ad oggi, che sullo stato di famiglia permanesse il vecchio nome, creando poi incongruenze tra vecchie e nuove identità.
Antonia, dirigente in un’azienda privata trentina, è oggi madre di due figli ventenni, e il suo percorso di transizione è iniziato circa dieci anni fa, quando i ragazzi erano adolescenti. Con tutdivorzio te le difficoltà che questo ha comportato, la donna ha raccontato di aver sempre conservato un rapporto solidissimo con i ragazzi, anche dopo la separazione dalla moglie. La sentenza di marzo, peraltro, ha sancito anche il tra i due coniugi. «Non è stato facile per loro — ha spiegato — ma hanno capito l’importanza che aveva per me comparire con la nuova identità e lo hanno accettato».
«Il Comune ha impiegato un po’ di tempo per adempiere alla modifica sia perché la sentenza doveva passare in giudicato, come poi è stato, sia perché hanno ritenuto di voler fare una serie di controlli per assicurarsi della fattibilità del cambio», spiega l’avvocato Schuster.