Pisoni, gli amici si stringono attorno ai familiari Don Renzo : «Pietro ha sempre seminato il bene»

Ha scelto il Vangelo di Luca don Renzo Caserotti per il congedo da Pietro Pisoni, l’89enne che domenica sera ha aggredito la moglie Rosa Cadonna per poi gettarsi dal terzo piano della loro casa in Bolghera a Trento. «Sulla croce Gesù si rivela il Dio della misericordia e riscatta il malfattore accanto a lui — ricorda il sacerdote – “Oggi sarai con me nel paradiso” gli dice: così vediamo Pietro a braccetto del Signore». Perché «Egli prende l’uomo per il bene che fa e il male non lo guarda nemmeno» sottolinea don Caserotti, la cui parrocchia, quella di Sant’Antonio, si trova a poca distanza dal luogo della tragedia e che ieri ha officiato la cerimonia funebre nella chiesa del cimitero di Trento. Sono giunti in molti per esprimere la vicinanza ai figli di Pisoni Franco e Susanna, ai nipoti Massimo e Caterina e a tutti i familiari dell’uomo. Ancora in ospedale Rosa Cadonna. «Gesù perdona gli uomini, lui che ne conosce il cuore e la mente, perché noi non sappiamo cosa vi succeda specie a una certa età. Il Signore non vede solo gli ultimi momenti della vita di Pietro, ma tutta la sua esistenza durante la quale dall’inizio alla fine ha seminato il bene». Don Caserotti lo ricorda come una «persona stimata»: «La sua una vita di dedizione al lavoro e alla famiglia, lui e la moglie erano persone affabili e simpatiche».