Appalto inceneritore, la Cna batte cassa
Fornitori, crediti per oltre due milioni. La Provincia: soluzione vicina
Le piccole aziende coinvolte nel cantiere dell’inceneritore battono cassa. «A 5 anni dalla fine dei lavori, i subappaltatori vantano crediti per oltre 2 milioni — lamenta Claudio Corrarati, presidente di Cna —. Senza soluzione entro fine estate, l’associazione valuterà un’azione di tutela». Ma la Provincia rassicura: «È in fase di definizione un accordo bonario sulle riserve presentate dall’Ati, nell’ambito del quale verrà riservata la cifra spettante ai creditori».
Gli artigiani sono preoccupati. «Il termovalorizzatore ha bruciato anche i soldi di 40 piccole aziende o, per meglio dire, la pubblica amministrazione ha contribuito a questa vicenda perché non è riuscita a far pagare le somme spettanti ai piccoli subappaltatori che hanno lavorato nel cantiere del termovalorizzatore di Bolzano Sud — lamenta Corrarati —. Si tratta di piccole aziende che vantano crediti che oscillano tra poche migliaia di euro e svariate decine di migliaia di euro, in attesa da cinque anni di ottenere il saldo. Se entro fine estate non ci sarà una soluzione sui pagamenti, Cna valuterà azioni a tutela di chi ancora oggi deve incassare prestazioni fatte oltre cinque anni fa».
Il dirigente provinciale Marco Springhetti segue la vicenda: «Trattandosi non di subappalti ma di fornitori — spiega —, la Provincia non può farsi carico direttamente dei pagamenti. Però è a buon punto la definizione di un accordo bonario sulle riserve presentate dalla Ati costruttrice: la cifra che sarà concordata verrà, in parte congrua, vincolata proprio al saldo delle piccole aziende creditrici».