Prima di iU an Mi In scena Ayguadè
«Bolzano Danza» oggi al Comunale
L’arte come momento di riflessione per indagare le pieghe più nascoste e buie della psicologia umana. La danza come strumento sovralinguistico per trasmettere emozioni oltre e nonostante le barriere culturali tra un essere umano e l’altro. «Bolzano Danza 2018», il festival di danza contemporanea della città bilingue, scommette su una programmazione in grado di parlare direttamente all’oggi sia nelle modalità che nei temi. Per rispondere a questo intento, oggi al Teatro Comunale/Studio alle ore 21 arriva sul palco in prima nazionale iU an Mi, ultima creazione della coreografa catalana Lali Ayguadé.
Dopo il successo di Kokoro, portato al festival due edizioni orsono, Ayguadé per questo nuovo quartetto si lascia ispirare dalle reazioni umane di fronte a un evento tragico. «Come possiamo manifestare le nostre emozioni quando subiamo un evento inaspettato? Come le esponiamo agli altri? E gli altri come ci vedono?» sono le domande alle quali la trentottenne spagnola cerca di rispondere attraverso il suo linguaggio scenico composto da un attento mix di preparazione tecnica, atletica e attoriale.
Partendo dal comportamento umano successivo a un lutto o a un episodio negativo la Ayguadé giunge a una significativa conclusione: «Siamo tutti uguali — spiega — attraversiamo le stesse esperienze eppure persiste la convinzione in noi che siamo diversi perché pretendiamo di essere unici. Abbiamo timore della realtà e ci lasciamo trasportare dall’immaginazione perché sono troppe le domande alle quali non riusciamo a dare risposta».
Da queste riflessioni si sviluppa la coreografia nella quale i quattro interpreti Anna Calsina Forrellad, Nick Coutsier, Marlène Rostaing, Diego Sinniger de Salas cercano una forma di sopravvivenza alla morte e al labirinto di convulsioni silenziose in cui ci nascondiamo.
Gli altri eventi in programma di oggi del festival sono The end #1,#2,#3 della compagnia romana mk (ore 17.30, 18.30, 19.30 al Teatro Comunale) e il terzo capitolo del progetto Argon del coreografo e performer Fabrizio Favale (ore22 al Museion).