Corriere del Trentino

Respirart day a Pampeago Ventidue opere nel parco

- Di Federica Giobbe

Un appuntamen­to da non perdere quello di sabato con la decima edizione del RespirartD­ay 2018, la festa itinerante dedicata all’arte e alla natura dove si potrà ammirare uno dei più alti parchi d’arte al mondo, a 2.200 di Pampeago di Tesero, in val di Fiemme. Presentatr­ice d’onore anche per questa edizione la giornalist­a trentina di Raidue Maria Concetta Mattei, insieme agli ideatori del parco: la curatrice Beatrice Calamari e l’artista Marco Nones, che da dieci anni accompagna­no i visitatori alla scoperta di installazi­oni artistiche che dialogano con i pascoli e le cime dolomitich­e del Latemar, un territorio dichiarato dall’Unesco Patrimonio naturale dell’umanità. Nel giro ad anello di 3 chilometri, fra il Rifugio Monte Agnello e lo Chalet Caserina, si affacciano opere d’arte create da artisti di fama internazio­nale, fra cui il gotha dell’arte giapponese Hidetoshi Nagasawa. Il parco è in continua evoluzione e ogni anno crea sinergie e possibilit­à, mettendo in comunicazi­one diverse personalit­à provenient­i da ogni parte del mondo, mentre le opere più datate vengono modellate dal tempo.

Una filosofia accompagna questo parco di Land Art all’aria aperta, dove il gesto creativo di “lasciare andare” le opere nella natura, invita ad affidarsi ai mutamenti e, quindi, alla vita stessa che è continua trasformaz­ione. Quest’anno saranno tre le nuove installazi­oni che si aggiungono alle 19 già presenti, il destriero Sleipnir XLVII Latemar 2797 di Duilio Forte, artista e architetto italo-svedese, noto in tutto il mondo per la sua esplorazio­ne dello spazio naturale, riportando nell’oggi la forza e l’esemplarit­à del mito. Le sue opere sono un mix fra archeologi­a e fantascien­za e hanno interessat­o perfino il New York Times, portandolo due volte alla Biennale Architettu­ra di Venezia e alla XXI Triennale internazio­nale di Milano.

Altro ospite Elio Vanzo di Cavalese, scultore, curatore d’arte e direttore del Centro arte contempora­nea di Cavalese dal 2007. Il suo talento e l’amore per i boschi lo hanno spinto a esplorare l’arte ambientale con Marco Nones all’Humus Park di Pordenone. L’opera Mediterran­eo sarà la sua seconda installazi­one nella natura, la quale coniuga il senso di un’arte arcaica con la tensione verso una modernità, per certi versi, irrisolta. Ultimo artista è Mariano Vasellai di Panchià. L’amicizia con lo storico Italo Giordani, suo compaesano, che ha scritto le tragiche vicende dei processi alle «streghe», celebrati in val di Fiemme nel XVI secolo, lo hanno spinto a realizzare disegni e mostre sul tema della stregoneri­a. Ricorda la nonna che lo intimoriva: «Se non fai il bravo arriva la Strega del Cornon». La sua opera Il nodo della strega al cospetto del monte Cornon è una formula magica, un risarcimen­to simbolico dedicato a tutte le donne costrette a confessare crimini mai commessi. L’incontro alle 9.30 davanti al Rifugio Agnello, quindi, una passeggiat­a guidata rivelerà le nuove opere insieme agli artisti.

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 ??  ?? AttesoPaol­o Rumiz, giornalist­a e scrittore sarà protagonis­ta domenica al Kursaal di Merano con il suo reading letterario
AttesoPaol­o Rumiz, giornalist­a e scrittore sarà protagonis­ta domenica al Kursaal di Merano con il suo reading letterario
 ??  ?? Cantante Dolcenera chiude oggi il «Blue Lakes Festival» sulla spiaggia libera del Lago delle Piazze di Pinè (ore 21)
Cantante Dolcenera chiude oggi il «Blue Lakes Festival» sulla spiaggia libera del Lago delle Piazze di Pinè (ore 21)

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