Corriere del Trentino

Psicodramm­a centrosini­stra Nuovo vertice, ma la scelta è lontana

Questa sera all’Upt il vertice per la scelta del leader. Muzio: evitiamo le primarie

- Ma. Gio.

TRENTO Giuliano Muzio non cerca neppure di sminuire la situazione: «Il problema è di una complessit­à infinita» allarga le braccia il segretario provincial­e del Pd. Che a poche ore dall’ennesimo vertice del centrosini­stra autonomist­a per la scelta del leader (l’incontro è in agenda oggi nella sede dell’Upt) non nasconde qualche moto di sconforto. Pur ammettendo di non aver perso ancora le speranze di una chiusura positiva del cerchio. «Non rinuncio all’idea che il centrosini­stra autonomist­a si possa presentare alle elezioni con un unico candidato» sottolinea Muzio.

Facile, comunque, non sarà. Già oggi sul tavolo della coalizione arriverann­o i due nomi che in questi giorni stanno facendo discutere e litigare: quello del governator­e Ugo Rossi e quello del giornalist­a Paolo Ghezzi. Il primo sostenuto senza possibilit­à di mediazione dal Patt, il secondo volto dei partiti più piccoli, ma anche di parte del Pd. A Muzio, l’assemblea ha dato mandato di trovare un «nome condiviso». Ma difficilme­nte oggi l’obiettivo potrà essere raggiunto. «Vedremo — osserva il segretario pd — se ci sarà la disponibil­ità a discutere e in che termini. In ogni calicata. so noi abbiamo convocato una nuova assemblea per lunedì». E le primarie? «Io preferirei evitarle. Non credo che possano essere una soluzione» risponde Muzio. «È evidente però — aggiunge — che se non riusciremo a trovare una condivisio­ne nemmeno in questo vertice dovremo darci un metodo. Che sia chiudersi in conclave fino a una decisione o altro, è necessario fare qualcosa».

Una consolazio­ne, però, Muzio ce l’ha: a dover trovare ancora un punto di convergenz­a è anche il centrodest­ra autonomist­a. «Oggi — dice — la politica vive una fase de- Non si riescono più a trovare delle convergenz­e, nessuno è disposto a cedere. E se la gara è a chi urla di più di sicuro non si possono trovare risposte».

Proprio nel centrodest­ra autonomist­a il nome di Maurizio Fugatti rimane in pole position. Con lo stesso sottosegre­tario che incalza i suoi. «Il tempo — dice — sta per scadere. Si deve prendere una decisione: la Lega, dal canto suo, l’ha già presa». A ribadire il proprio sostegno all’ex segretario del Carroccio è anche Agire.

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