Giù dalla parete Alpinista tedesco perde la vita
Il giovane stava affrontando la ferrata con un amico: un volo di circa 150 metri
Tragedia ieri lungo la ferrata delle Bocchette Alte: un alpinista germanico di 25 anni, Philipp Bamstedt è precipitato per oltre 150 metri, perdendo la vita. Il giovane si trovava in compagnia di un amico, rimasto invece illeso. Inutili i soccorsi: l’elicottero ha individuato la salma e l’ha recuperata, trasportandola a Madonna di Campiglio, presso la camera mortuaria.
TRENTO Ennesima tragedia sulle cime del Trentino. Intorno alle 12.30 di ieri, infatti, un alpinista germanico di 25 anni, Philipp Bamstedt, è precipitato mentre percorreva con un amico la ferrata delle «Bocchette alte», sullo Spallone dei Massodi, nel gruppo del Brenta.
La dinamica è ancora in via di accertamento, ma sembra che il giovane sia improvvisamente inciampato mentre percorreva un tratto piuttosto esposto, perdendo l’appiglio e precipitando rovinosamente per oltre centocinquanta metri sotto gli occhi dell’amico, che invece, fortunatamente, è rimasto illeso.
È stato proprio il compagno di ferrata a lanciare l’allarme e a chiedere l’intervento dei soccorritori. Sul posto si sono subito portati gli uomini del Soccorso alpino di Madonna di Campiglio, coadiuvati dall’elicottero di soccorso con a bordo il personale medico-sanitario.
In meno di un’ora, pur dovendo fare i conti con la natura piuttosto impervia dell’area, la vittima è stata individuata e un medico è stato calato nel luogo del ritrovamento per verificare le condizioni del ragazzo, che però era purtroppo già deceduto. La salma del giovane è stata recuperata dall’elicottero con il verricello e trasportata presso la camera mortuaria di Madonna di Campiglio. Nel frattempo, i carabinieri si sono occupati di informare i familiari del giovane della tragica scomparsa. La ferrata delle Bocchette alte è considerata una delle più panoramiche e frequentate di tutto il Trentino ma anche una delle più complicate, adatta solo ad alpinisti esperti e allenati. Si parte a qualche chilometro da Madonna di Campiglio, in località Vallesinella, ma la via vera e propria inizia a quota 2.580 metri, al rifugio Alimonta, per poi concludersi, con un giro molto panoramico, al rifugio Tuckett, a oltre tremila metri di quota. Proprio il 24 luglio dello scorso anno una donna toscana era precipitata dalla medesima via mentre attraversava una cengia: nonostante fosse perfettamente attrezzata, la giovane aveva perso l’equilibrio nell’unico tratto non attrezzato, cadendo nel vuoto per oltre trenta metri.